CAR-T più accessibili: dagli USA un nuovo dispositivo per la raccolta low cost delle cellule T

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Non più costosi processi in laboratorio e lunghe sedute di aferesi. Potrebbe bastare un prelievo di sangue e un piccolo dispositivo magnetico per raccogliere in modo efficiente le cellule T necessarie alla terapia CAR-T.

È la promessa di Capture and Glow (CAPGLO), una tecnologia sviluppata negli Stati Uniti che punta a rivoluzionare la fase di raccolta cellulare, rendendo l’immunoterapia personalizzata più sostenibile e disponibile per un numero crescente di pazienti.

Il dispositivo “cattura” le cellule T attraverso un campo magnetico e le rende visibili grazie a marcatori fluorescenti. Dopo aver prelevato un campione di sangue, i ricercatori rivestono minuscole sfere magnetiche con una proteina progettata per legarsi specificamente ai linfociti T. Una volta che le cellule vi si sono ancorate, un campo magnetico le separa dai globuli rossi e dal plasma.

Viene così a crearsi, con rapidità e precisione, una popolazione di cellule T isolate, che vengono poi liberate dalle sfere magnetiche e rese pronte per la fase di trasduzione chimerica. Il tutto, spiegano gli sviluppatori, con una quantità di sangue simile a quella richiesta per una normale donazione: un aspetto che potrebbe abbattere drasticamente i costi di produzione delle CAR-T.

“Spero che si possa ridurre il costo dell’immunoterapia, in modo che possa diventare una terapia di prima linea, piuttosto che un trattamento riservato agli stadi terminali”, commenta Susann Brady-Kalnay, Sally S. Morley Professor of Brain Tumor Research presso la Case Western Reserve University School of Medicine, tra gli autori dello studio.

 

 

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