(Reuters Health) – Dal 2023 i ricercatori in ambito farmaceutico più brillanti del Regno Unito faranno le valigie per lasciare un Paese leader mondiale nello sviluppo farmaceutico, mentre il numero dei trial clinici inizierà a ridursi. È questo lo scenario post-Brexit disegnato da Pamela Kearns, professoressa di oncologia pediatrica all’Università di Birmingham, che ha condotto la sperimentazione BEACON sul neuroblastoma,…
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Brexit: allarme fornitura insulina
(Reuters Health) – Per le aziende produttrici di insulina, la Brexit, specie se sarà senza accordo, si rivelerà un passaggio piuttosto complicato. Al punto che società come Novo Nordisk e Sanofi sono state costrette a rivedere ulteriormente i piani già stabiliti per prepararsi al peggio. Le due aziende hanno già speso milioni di sterline, che non potranno recuperare, per accumulare…
LeggiBrexit no deal, prima fuga di pharma britannica
(Reuters Health) – Per prepararsi a una Brexit senza accordo, l’azienda britannica produttrice di farmaci veterinari Dechra Pharmaceuticals ha annunciato ieri di aver spostato tutte le autorizzazioni per le immissioni in commercio dal Regno Unito a una nuova unità nei Paesi Bassi. L’azienda ha dichiarato di aver trasferito tutti i test di analisi per i prodotti messi a punto nel…
LeggiEffetto Brexit: Ian Hudson lascia la MHRA
Dopo sei anni Ian Hudson ha deciso di lasciare la guida della Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA), l’autorità di regolamentazione dei farmaci nel Regno Unito. Anche in Gran Bretagna, la gran parte delle decisioni sui nuovi farmaci arriva ormai da decenni dall’European Medicines Agency (EMA), che ha messo da parte il ruolo della MHRA come organo di approvazione…
LeggiBrexit: come cambieranno in UK gli studi clinici?
La Brexit potrebbe dare la possibilità al Regno Unito di “riprendere il controllo” di alcune direttive e cancellare “regole assurde”, tra cui quelle sulla sperimentazione clinica, valida in tutti i Paesi dell’Unione e revisionata nel 2014 per rendere più facile i trials clinici, dopo aver registrato un netto calo degli studi in tutta Europa. È questa l’opinione di Michael Gove,…
LeggiBrexit, deal or non deal. Ecco il vademecum EMA
“Il 29 marzo 2017 il Regno Unito (UK) ha notificato all’Unione europea la sua volontà di recedere dall’Ue (Brexit). Ai sensi dell’Articolo 50 del Trattato è previsto che il Regno Unito lasci l’Unione europea entro il 29 marzo 2019. Tuttavia, la data di recesso è stata posposta a seguito dell’accoglimento da parte del Consiglio Europeo della richiesta di proroga del…
LeggiBrexit, allarme Lancet: con o senza senza accordo, impatto drammatico
(Reuters Health) – L’uscita del Regno Unito dall’Europa senza un accordo avrebbe “un impatto immediato e drastico” sulla disponibilità di medicinali e vaccini, oltre che sui finanziamenti del sistema sanitario e sul personale. Anche in caso di accordo, però, il divorzio avrebbe conseguenze importanti sul National Healthcare Service (NHS) inglese. A evidenziarlo sono tre esperti di politica sanitaria, che hanno…
LeggiFarmaci: senza accordo Brexit, UK fuori dal nuovo sistema anti contraffazione
(Reuters Health) – Se la Gran Bretagna dovesse lasciare l’Unione europea senza un accordo, i cittadini britannici potrebbero perdere l’accesso al nuovo sistema europeo di contrasto ai farmaci contraffatti, dopo aver contribuito per anni alla sua costruzione. A lanciare l’allarme sono le società farmaceutiche britanniche che, insieme a grossisti e farmacie di tutta Europa, hanno lavorato per più di quattro…
LeggiBrexit, non solo pharma. L’impatto sulla salute
Non solo problemi per l’approviggionamento di farmaci e merci. Una Brexit senza accordo con il Parlamento Europeo potrebbe causare, entro il 2030, tra i 3000 e i 23.000 decessi in più a causa del forte aumento del costo di frutta e verdura che potrebbe verificarsi dopo l’uscita dall’Unione Europea. A questa conclusione è giunto uno studio condotto dall’Imperial College di…
LeggiBrexit, Governo UK: 100 mln di sterline in AI per evitare l’isolamento
Con l’avvicinarsi della data della Brexit, il governo britannico ha annunciato che investirà 100 milioni di sterline per 1.000 nuovi dottori di ricerca, da collocare presso le università di tutto il Paese, nel settore dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Durante la sua visita al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, il responsabile dell’erario, Philip Hammond, ha detto che questo piano…
LeggiBrexit, EFPIA: no deal disastroso. Ecco come proteggere i pazienti
Il ‘no deal’ per la Brexit rischia di comportare “minacce reali, tangibili e immediate per la sicurezza dei pazienti e per la salute pubblica sia nel Regno Unito che in Europa”. È quanto evidenzia l’Efpia (Associazione europea dei produttori di farmaci) in un comunicato in cui commenta la decisione del Parlamento britannico del 15 gennaio con cui è stato respinto…
LeggiFarmaci: con hard Brexit Irlanda a rischio
(Reuters Health) – L’Irlanda ha stilato un elenco di 24 farmaci il cui approvvigionamento sarebbe più a rischio qualora la Gran Bretagna non arrivasse a un accordo soft sulla Brexit. Un rischio che, dopo il no del Parlamento britannico all’accordo con Bruxelles proposto dal premier Theresa May, appare sempre più concreto. Il 60 – 70% dei quattromila medicinali del mercato…
LeggiBrexit: come trasformare UK in un Paese che attrae ricerca?
Brexit come opportunità per la ricerca clinica britannica. L’Association of Clinical Research Organizations (ACRO) ha recentemente inviato a Lord O’Shaughnessy, Parliamentary Under Secretary of State for Health, sei raccomandazioni politiche che ritiene possano portare il Paese ai vertici della ricerca clinica. La Brexit ha aperto una” finestra “per il pensiero creativo e innovativo sul miglioramento dell’attrattività del Regno Unito nell’ambito…
LeggiBrexit: lascia il CEO della MHRA
Il CEO della The Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) del Regno Unito, Ian Hudson, lascerà l’agenzia a settembre 2019. Pochi mesi dopo la Brexit, che si compirà nel mese di marzo. Se sarà hard Brexit, il successore di Hudson potrebbe troversi a capo di un’organizzazione che dovrà far fronte all’aumento delle sue responsabilità normative ,mitigando gli effetti della…
LeggiBrexit: servizio sanitario britannico a rischio personale
(Reuters Health) – Più che la mancanza di fondi, la sfida più grande che il servizio sanitario britannico dovrà fronteggiare a breve, secondo alcuni esperti, è la mancanza di personale, con una carenza di 350mila unità entro il 2030. La situazione si sta deteriorando anche a causa delle politiche restrittive sull’immigrazione, esacerbate dalla Brexit, così come a causa dell’elevato numero…
LeggiBrexit, a rischio anche l’ingresso dei ricercatori in UK
La negazione del visto di entrata in Gran Bretagna, già subita da ricercatori stranieri, soprattutto africani e asiatici, potrebbe riguardare anche gli scienziati europei, come effetto della Brexit, con una ricaduta negativa sulla ricerca nel Regno Unito. A sollevare la preoccupazione è stavolta Wellcome Trust, ente di beneficenza inglese impegnato nella ricerca per migliorare la salute umana, che ha espresso…
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