Dermatite atopica, un mercato da 22 mld di dollari entro il 2033

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Secondo un’analisi di mercato realizzata da GlobalData nei primi mesi del 2025, il mercato globale della dermatite atopica (AD) è destinato a raggiungere vendite per 22,4 miliardi di dollari entro il prossimo decennio.

Il rapporto — che ha preso in esame sette mercati chiave (USA, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna e Giappone) — prevede che il settore raggiungerà questo traguardo nel 2033, partendo dagli 8,5 miliardi del 2023, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 10,2%.

“La dermatite atopica è un mercato in crescita con un ricco portafoglio di nuovi prodotti – commenta Filippos Maniatis, analista di  GlobalData – In passato questo settore è stato dominato dagli agenti immunomodulatori ad ampio spettro, poi gradualmente sostituiti da farmaci più mirati. Questo cambiamento di strategia terapeutica è la conseguenza di una migliore comprensione della fisiopatologia della dermatite atopica, che ha favorito l’approvazione di nuovi agenti sistemici.”

Uno dei farmaci mirati che ha rivoluzionato il mercato è dupilumab (Dupixent), sviluppato congiuntamente da Regeneron e Sanofi e approvato per la prima volta negli USA nel 2017. Questo anticorpo monoclonale blockbuster ha fatto registrare una crescita costante delle vendite, raggiungendo i 14,9 miliardi di dollari nel 2024, grazie soprattutto al successo commerciale nel trattamento della dermatite atopica. Dupixent è infatti approvato per diverse patologie, incluso l’asma.

Nuovi farmaci all’orizzonte
Una classe di farmaci destinata a diventare un potenziale elemento dirompente nel trattamento della dermatite atopica è quella degli inibitori del recettore OX40. Questi farmaci agiscono bloccando l’attivazione dei linfociti T e l’infiammazione tramite il recettore OX40 sulle cellule immunitarie. Tra i principali candidati in sviluppo figurano rocatinlimab (Amgen e Kyowa Kirin), amlitelimab (Sanofi) e telazrolimab (Astria Therapeutics).

Un’altra classe con un potenziale futuro nella dermatite atopica è quella degli inibitori delle interleuchine (IL). LEO Pharma, GSK e Nektar hanno in fase di sviluppo clinico alcuni candidati con questo meccanismo d’azione.

Affrontare gli unmet needs
“Con numerosi agenti in pipeline – conclude Maniatis – è possibile affrontare importanti unmet needs, come la mancanza di trattamenti personalizzati tramite metodi diagnostici migliori, l’alto costo delle terapie, le limitate opzioni per l’eczema cronico delle mani e un migliore controllo e gestione della malattia a lungo termine”

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