Si è svolto giovedì 23 maggio, presso la sede dell’Agenzia Italiana del Farmaco, l’incontro convocato dal Direttore tecnico-scientifico dell’AIFA, Pierluigi Russo, con i rappresentanti della Società Italiana di Endocrinologia (SIE), della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) e della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP). Nell’ambito dell’incontro è stato richiesto alle società scientifiche, ad esito…
LeggiGiorno: 23 Maggio 2024
Eli Lilly, ancora una mossa nel settore dei radiofarmaci: partnership con Aktis Oncology
Eli Lilly ha stretto un accordo di collaborazione con Aktis Oncology per lo sviluppo di radiofarmaci contro il cancro. La pharma di Indianapolis pagherà una quota di ingresso di 60 milioni di dollari alla startup ed effettuerà un investimento azionario. Aktis, inoltre, potrebbe incassare fino a 1,1 miliardi di dollari in più se verranno raggiunti determinati traguardi. L’accordo – che…
LeggiBiogen acquisisce Human Immunology Biosciences per 1,15 miliardi di dollari e si espande nell’immunologia
Per 1,15 miliardi di dollari cash Biogen acquisisce la start up Human Immunology Biosciences, o HI-Bio, specializzata nella messa a punto di farmaci immunologici. L’accordo economico potrà salite di ulteriori 650 milioni di dollari se il farmaco di punta della startup raggiungerà determinati traguardi. Felzartamab ha completato la fase II di sperimentazione per due patologie renali, mentre un terzo studio…
LeggiSandoz, da UE ok a due biosimilari di denosumab
La Commissione europea ha dato il via libera alle prime e uniche versioni biosimilari di due farmaci a base di denosumab, un anticorpo monoclonale utilizzato per il trattamento di malattie ossee legate al cancro e contro l’osteoporosi. Ad annunciarlo è stata Sandoz, l’azienda che produce i due biosimilari, commercializzati con i marchi Wyost e Jubbonti, il cui lancio è previsto…
LeggiAstraZeneca: il regime di combinazione con acalabrutinib migliora la PFS nel linfoma a cellule mantellari
I risultati dell’interim analysis dello studio di Fase III ECHO mostrano che acalabrutinib, in combinazione con la chemioimmunoterapia, bendamustina e rituximab, ha prodotto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione di malattia (PFS) rispetto allo standard di cura, nei pazienti adulti > 65 anni con linfoma a cellule mantellari (MCL) non precedentemente trattati. Nell’endpoint secondario…
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