Eli Lilly ha raggiunto un accordo di licenza con la biotech britannica Alchemab per ATLX-1282, una terapia anticorpale sperimentale mirata alla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
L’accordo prevede un pagamento iniziale di entità non divulgata e altri pagamenti legati allo sviluppo e alla commercializzazione del candidato, nonché royalties scaglionate sulle eventuali vendite. Il tutto per un valore potenziale massimo di 415 milioni di dollari.
Alchemab supervisionerà lo sviluppo clinico iniziale attraverso i primi studi di Fase I. Lilly avrà la responsabilità dello sviluppo clinico nelle fasi successive, delle approvazioni regolatorie e della commercializzazione globale di ATLX-1282.
Questa terapia sperimentale è il prodotto di punta della piattaforma di Alchemab, che identifica gli anticorpi associati alla resilienza alle malattie analizzando le risposte immunitarie in individui geneticamente a rischio ma asintomatici.
Negli ultimi anni Eli Lilly ha rafforzato la sua presenza nel campo della SLA con diverse operazioni strategiche. Tra queste, l’acquisizione di Prevail Therapeutics per 1,04 miliardi di dollari nel 2020, una partnership con Verge Genomics nel 2021 e il pagamento iniziale, nel 2024, di 45 milioni di dollari per il candidato QRL-204 di QurAlis. Sono poche le terapie per la SLA attualmente approvate dalle autorità di regolamentazione mondiali, e offrono benefici limitati in termini di sopravvivenza o di declino funzionale.
Secondo GlobalData il mercato dei trattamenti per la SLA negli otto principali mercati (Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Giappone e Canada) arriverà a 1,28 miliardi di dollari entro il 2029, guidato dal bisogno clinico insoddisfatto e dalla avanzata attività di ricerca e sviluppo.