La FDA ha annunciato un piano senza precedenti: l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa in tutti i suoi centri operativi entro il 30 giugno 2025. Lo ha reso noto il Commissario Martin A. Makary, sottolineando il successo di un recente progetto pilota condotto con il supporto di strumenti di IA nella revisione scientifica.
“Sono rimasto colpito dalla riuscita del nostro primo test di revisione scientifica assistita da IA”, ha dichiarato Makary. “Dobbiamo valorizzare il tempo dei nostri scienziati e ridurre le attività ripetitive che storicamente rallentano il processo. L’adozione su scala dell’intelligenza artificiale può accelerare significativamente i tempi di valutazione per nuove terapie”.
Il progetto pilota ha visto l’impiego di strumenti di IA generativa capaci di automatizzare, appunto, i compiti più ripetitivi e tecnici nel processo di revisione scientifica. I risultati sono stati sorprendenti, come testimoniato da Jinzhong (Jin) Liu, Vice Direttore dell’Ufficio delle Scienze per la Valutazione dei Farmaci presso il Centro per la Valutazione e la Ricerca sui Farmaci (CDER). Liu ha dichiarato che questa tecnologia ha cambiato le regole del gioco, permettendogli di completare attività che prima richiedevano tre giorni in pochi minuti. La diffusione dei nuovi strumenti sarà immediata, secondo le direttive di Makary: ogni centro FDA dovrà iniziare l’implementazione fin da subito, per raggiungere la piena integrazione in un sistema comune e sicuro entro fine giugno 2025.
Il sistema basato su IA sarà integrato con le piattaforme interne della FDA, garantendo sicurezza dei dati e conformità alle normative. Una volta completato il rollout, il lavoro si concentrerà su ulteriori sviluppi volti a migliorare la facilità d’uso, ampliare la capacità di elaborare e integrare documenti e personalizzare le funzionalità in base alle necessità specifiche di ciascun centro. “È finito il tempo delle parole. Abbiamo discusso per anni dell’intelligenza artificiale in conferenze e tavole rotonde, ma ora è il momento di agire”, ha dichiarato ancora Makary. “Ridurre operazioni che richiedevano giorni a pochi minuti è un’opportunità che non possiamo permetterci di rimandare.”
Il coordinamento dell’implementazione è stato affidato a Jeremy Walsh, nuovo Chief AI Officer della FDA, e a Sridhar Mantha, ex responsabile dell’Ufficio di Informatica Aziendale del CDER. Walsh ha già condotto progetti tecnologici su larga scala per enti federali in ambito sanitario e d’intelligence, mentre Mantha ha maturato un’esperienza rilevante nella digitalizzazione dei processi all’interno dell’agenzia.
Guardando al futuro, la FDA prevede di espandere ulteriormente le capacità dell’IA generativa su una piattaforma unificata e sicura. Gli sforzi saranno rivolti a migliorare ulteriormente l’interfaccia utente, aumentare l’efficienza nell’elaborazione documentale e rendere l’output più aderente alle esigenze operative dei vari centri, il tutto nel rispetto delle rigorose regole di sicurezza informatica e delle politiche interne dell’agenzia. Ulteriori dettagli sull’iniziativa saranno resi pubblici nel mese di giugno, segnando un altro passo storico verso la modernizzazione digitale di una delle agenzie sanitarie più influenti al mondo.