Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha pubblicato una bozza finale di linee guida in cui raccomanda mirikizumab (Omvoh, prodotto da Eli Lilly) per il trattamento della malattia di Crohn da moderata a severa negli adulti che non hanno risposto a precedenti terapie biologiche o che non le tollerano. La decisione arriva a meno di due mesi dall’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco nel Regno Unito.
Nel trial di Fase III VIVID-1, mirikizumab ha raggiunto risultati significativi: il 45% dei pazienti trattati ha ottenuto la remissione clinica a un anno, rispetto al 20% nel gruppo placebo. Inoltre il 38% dei pazienti ha mostrato guarigione mucosale visibile, contro il 9% nel gruppo di controllo.
Il profilo di sicurezza è risultato in linea con quello osservato nella colite ulcerosa, altra indicazione per cui il farmaco è approvato. Gli effetti avversi più comuni riportati includono cefalea, infezioni delle vie respiratorie superiori e dolori articolari.