Rapporto Federfarma: oggi il 70% è farmacia dei servizi

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Nelle 20.160 farmacie distribuite sul territorio entrano, ogni giorno, quattro milioni di persone, di cui 800 mila si rivolgono alla farmacia per consulenze sulla salute. In media, in ciascuna farmacia entrano 200 persone al giorno, mentre ogni mese, circa 150 cittadini soli o impossibilitati a recarsi in farmacia si rivolgono al numero verde gestito da Federfarma per la consegna dei medicinali a domicilio.

Nel 2024, poi, in Italia sono stati registrati quasi 736 milioni di ingressi in farmacia da parte di cittadini che hanno richiesto farmaci etici o da banco, principalmente donne. La fascia oraria di maggiore affluenza è quella serale. E’ quanto emerge dal rapporto “La farmacia italiana 2025” di Federfarma, che offre una panoramica completa delle attività delle farmacie in Italia.

Per quel che riguarda l’accessibilità del servizio, si registra un costante aumento del numero delle farmacie. Dal 1975 al 2024, l’incremento del numero di presidi è stato del 33,5%, a fronte di un aumento della popolazione del 4,2%. La densità di farmacie per abitanti in Italia è di una ogni 2.920 ed è superiore alla media europea, a conferma della grande capillarità della rete nel nostro Paese.

“Il nuovo modello di farmacia, incardinato nel sistema di assistenza territoriale e concretamente inserito nella rete di telemedicina e di assistenza ai pazienti cronici e anziani, potrà far diventare la farmacia stessa un’unità sanitaria territoriale di base, garantendo un effettivo approccio di prossimità del Servizio sanitario nazionale”, dichiara Marco Cossolo, presidente di Federfarma, nella presentazione del rapporto.

Nella scelta della farmacia, le persone sono maggiormente propense a recarsi presso la stessa sia per un discorso di vicinanza (si esprime così il 41,1% del campione, nel 2023 questo valore era più basso, pari al 31,7%) sia per il rapporto di fiducia consolidato instaurato col farmacista (39,9%; l’anno passato era pari al 50,1 la percentuale di cittadini che indicava di scegliere sempre la stessa farmacia per il rapporto di fiducia consolidato).

Il 5% del campione si orienta a partire dalla gamma dei servizi o prodotti offerti, mentre un ulteriore 14,1% degli interpellati dichiara di non avere preferenze, recandosi di volta in volta presso la farmacia che gli fa più comodo rispetto al luogo in cui si trova. Con ciò, sottolineando comunque il valore della capillarità delle farmacie nel territorio.

Per quanto riguarda l’erogazione di nuovi servizi, dal documento emerge come sia aumentato il numero delle farmacie coinvolte nella sperimentazione della Farmacia dei Servizi: nei primi tre anni di rilevazioni, il dato oscillava intorno al 60%, negli ultimi due anni supera il 70%. In costante ascesa anche l’adesione delle farmacie ad iniziative di screening per tumore al colon-retto: si passa dal 18% del 2018 al 78,8% del 2024.

Tra i servizi offerti, è la telemedicina l’area di maggior crescita: se nel 2018 erano il 10% quelle che offrivano il telemonitoraggio della pressione arteriosa, nel 2024 si supera il 70%. Analogamente la telecardiologia passa dal 28% al 76,5%. Cresce la diffusione del servizio CUP, dal 63% del 2018 al 79,1% del 2024.

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