Pharma e medici: in USA piace chi produce contenuti di qualità

Per i medici statunitensi fiducia significa poter disporre di contenuti di qualità on line.È il marco-dato che emerge da una ricerca condotta da DRG Digital’s Manhattan Research, che per la prima volta ha intervistato i camici bianchi sulle aziende farmaceutiche che riscuotono la loro fiducia. Sono state poste diverse domande su questi temi: contenuti di qualità, empatia per gli operatori…

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Pharma: primo trimestre 2018 al giudizio degli osservatori

Finisce il primo trimestre dell’anno e Barclays dà le sue pagelle. Voti alti per MSD, accreditata di un miglior outlook in chiave immuno-oncologica rispetto alla rivale BMS. Un’analisi di prospettiva basata sul fatto che i prodotti di MSD vantano rispetto a quelli di BMS una migliore posizione per quanto riguarda la terapia di prima linea contro il cancro al polmone.…

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Pharma: 2017, fuga dalla stagnazione. Con AbbVie in testa

L’industria biofarmaceutica ha affrontato molte incertezze nel 2017, ma la maggior parte delle aziende ha registrato un’uscita dalla stagnazione. È quanto mette in evidenza un rapporto di EP Vantage, l’agenzia USA di valutazione e intelligence farmaceutica. Secondo EP c’è stato un vincitore chiaro e netto nel 2017: AbbVie, che ha più che raddoppiato il suo valore di mercato, arrivando a 154 miliardi…

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Great Place to Work 2018: quattro pharma nella top ten

Venerdì 2 marzo a Milano si è tenuta la cerimonia di premiazione di Great Place to Work, durante la quale sono state rese note le classifiche delle aziende selezionate per i Best Workplace Italia 2018. Nella categoria delle large companies – le aziende con almeno 500 collaboratori – ottima performance delle pharma e delle biotech: ben quattro nella top ten.…

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Pharma e Silicon Valley. Quale rapporto?

Silicon Valley e aziende farmaceutiche. Johnson & Johnson conia una definizione 4.0: “In futuro non ci definiremo più un’industria sanitaria o biofarmaceutica. Saremo piuttosto un’industria tecnologica biofarmaceutica sanitaria”. La big pharma del New Jersey non è l’unica a mostrare una così spiccata vocazione verso la tecnologia più avanzata. Sanofi e Verily hanno collaborato, più di un anno, fa nell’ambito di…

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Pharma: la via USA per aumentare la reputazione

NIH’s Cancer Moonshot e Stand Up 2 Cancer. Due progetti in area oncologica ai quali vogliono collaborare tutte le pharma USA per rafforzare la propria reputazione nell’area oncologica. Molti politici, celebrità e uomini di scienza sono vicini a queste due realtà. “Quando le aziende farmaceutiche si uniscono a queste iniziative di collaborazione, è una vittoria per tutti – dice Wendy Blackburn, VP di…

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Guerre, cyber attacchi, contenziosi. Tre motivi per non investire nel pharma e nel biotech

Disastri naturali, guerre, conflitti e attacchi terroristici, ma anche forza lavoro e costi dei dipendenti. Sono queste le maggiori preoccupazioni di chi investe nelle aziende farmaceutiche e nel biotech. Come nei foglietti illustrativi dei farmaci, nella sezione di divulgazione dei rischi, le aziende farmaceutiche elencano le insidie per cui sarebbe rischioso investire nelle loro azioni. La società di contabilità e…

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Ai mercati emergenti piacciono le big pharma

Le attività delle Big Pharma nei mercati emergenti sono cresciute del 6,1% nel secondo trimestre del 2017.Si tratta del ritmo più veloce registrato in più di due anni, secondo quanto emerge dal recente rapporto di alcuni analisti di Bernstein. AstraZeneca, GSK, Eli Lilly, MSD., Novartis, Pfizer, Roche e Sanofi hanno avuto un ruolo importante in questa crescita, peraltro notevole rispetto…

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USA, Giappone, Cina, Europa: il “Risiko” del Pharma nel 2017

Il 2016 è stato un anno ricco di avvenimenti per il mondo del pharma e il 2017 promette di essere ancora più impegnativo. Gli osservatori hanno individuato nove temi di particolare interesse. Vediamoli insieme. Costi dei farmaci innovativi Il rapido successo commerciale di Sovaldi (Gilead) e di altri antivirali a azione diretta ha prodotto un cambio di focus tra i…

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Moody’s: a breve riprenderanno le M&A nel settore farmaceutico

La “stasi” che da qualche tempo caratterizza il settore farmaceutica non durerà a lungo. A pensarla così è il Senior Vice President di Moody’s, Michael Levesque, che nella relazione trimestrale sulla sanità ha sottolineato come le aziende farmaceutiche torneranno presto ad essere più attive nel settore fusioni e acquisizioni. Secondo Levesque sta terminando la fase di massima attenzione, da parte…

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Donne nel Pharma: cosa dicono quelle che ce l’hanno fatta

La maggior parte delle aziende farmaceutiche offre ormai un programma speciale per dare formazione e opportunità alle donne. Ma molte manager – relatrici in un forum organizzato da una rivista specializzata statunitense  – pensano che questo sforzo ‘non necessariamente’ starebbe producendo un cambiamento. In realtà, infatti, le donne costituiscono circa la metà della forza lavoro nei livelli più bassi, ma…

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“Disclosure Code” USA: nel 2015 dalle aziende 7,52 mld di dollari

(Reuters Health) – Ammonta a 7.52 miliardi di dollari la cifra che nel 2015  le case farmaceutiche operanti negli USA hanno pagato ai medici per onorari, programmi educazionali e altre forme di collaborazione. È il dato pubblicato negli Stati Uniti, nell’ottica della trasparenza, dall’Open Payment Program che negli ultimi 3 anni, seguendo quanto indicato dalla legge in tema di ‘Affordable…

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Credit Suisse: piccoli accordi di M&A per il “dopo Medivation”

In attesa di conoscere chi la spunterà tra le varie Big Pharma e Big Biotech interessate all’acquisizione di Medivation, si inizia già a pensare a cosa accadrà dopo. A fare previsioni sono gli analisti di Credit Suisse, che si concentrano su accordi di M&A di piccolo-medio valore (25 miliardi di dollari). Ad esporsi in modo particolare è l’analista Vamil Divan…

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Ricerca farmaceutica: Big Pharma preferisce il “semilavorato”

In questi ultimi tempi, le più importanti case farmaceutiche non piantano semi, ma acquistano piantine. Questa è la metafora che ben sintetizza l’ultimo report di EP Vantage, che fa il punto sull’andamento del mercato internazionale e sui trend che lo regolano. Le multinazionali si affidano – con sempre maggiore convinzione – a una politica dell’acquisto del “semilavorato” piuttosto che all’implementazione…

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Informatori scientifici: scopri lo stipendio medio

Dal Rapporto MedReps – che ogni anno fa il punto sul settore della sales force in ambito medico e biotecnologico – emergono due aspetti importanti che interessano in modo particolare gli informatori scientifici del farmaco: i loro stipendi entry-level sono nella top ten dei più alti, ma la retribuzione totale è una delle più basse nel settore della forza vendita del…

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Più pranzi offerti dagli informatori, maggiori prescrizioni di branded

(Reuters Health) – Secondo un nuovo studio pubblicato da JAMA Internal Medicine, negli USA i medici che ricevono anche un solo pasto gratuito da un informatore scientifico presentano una maggior probabilità di prescrivere il farmaco oggetto della promozione, anche quando è disponibile un generico. Ogni anno negli Stati Uniti vengono spesi 73 miliardi di dollari per farmaci branded dei quali è…

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