“In queste ore stiamo avendo alcune indiscrezioni da Londra e Bruxelles sul fatto che Amsterdam non sarebbe in grado di garantire la riallocazione di Ema con il personale nella sede definitiva prima del maggio 2020. Se il
ritardo di un anno fosse vero, credo che l’Italia dovrebbe immaginare se ci siano strade percorribili dal punto di vista
giuridico, prima che politico, per verificare se l’assegnazione che è stata fatta sia ancora valida”. Una dichiarazione, quella del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che riaccende le speranze di vedere la nuova sede dell’agenzia europea per i medicinali approdare a Milano.”Siamo ancora a livello di indiscrezioni, ma come Ministro sono molto seccata per questo, perché già la procedura di selezione è stata molto singolare. Ma se dovesse essere vero che
c’è un ritardo di più di un anno dal momento della Brexit vuol dire che noi rimarremo in una lunga fase transitoria. E allora vorrei capire per quale motivo Amsterdam ha vinto”
Notizie correlate
-
Opella debutta come azienda self care indipendente
Da mercoledì 30 aprile Opella è un’azienda indipendente. Sanofi... -
MSD: pembrolizumab, prima e dopo la chirurgia, riduce del 27% rischio recidiva o morte nei tumori della testa e del collo
Nei pazienti con tumori della testa e del collo,... -
Viatris prepara il vaccino antinfluenzale 2025-2026
Viatris ha avviato la preparazione delle dosi del proprio...