Merck: al via III edizione Premio in Neurologia con la SIN

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È partita la III edizione del Premio Merck in Neurologia che ha ottenuto, anche quest’anno, il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN).
Da lunedì 4 giugno a lunedì 24 settembre, Enti Universitari e Ospedalieri, pubblici o privati, IRCSS pubblici o privati e Organizzazioni senza scopo di lucro con sede nel territorio italiano potranno partecipare al Bando, presentando fino ad un massimo di 2 progetti ciascuno, dedicati al miglioramento della qualità di vita della persona con SM in ambito lavorativo o relazionale. Le difficoltà del paziente nel lavoro così come nel rapporto ad esempio con il proprio caregiver, infatti, incidono non solo sulla qualità di vita ma, indirettamente, anche sui costi di gestione della malattia.Una ricerca condotta dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) attraverso la sua Fondazione (FISM), e pubblicata su Neurological Science nel 20151, ha evidenziato che il 31,8% degli occupati ha dovuto ridurre il numero di ore lavorative, il 27,4% ha dovuto cambiare lavoro e il 50% di questi ultimi si è visto ridurre lo stipendio per quasi metà dell’importo percepito. La variabilità clinica e l’imprevedibilità di decorso della SM costringono spesso il paziente a riprogrammare la propria vita. Si mettono in atto strategie personali di convivenza, con i disturbi che la patologia comporta, per affrontare le problematiche quotidiane in modo propositivo e positivo. Gli stili di vita cambiano inevitabilmente e le persone che si relazionano con il paziente (come ad esempio il caregiver) in questo percorso impegnativo sono spesso l’unica soluzione per affrontare gli aspetti logistici della vita quotidiana. La relazione paziente-caregiver assume, quindi, un ruolo centrale nella convivenza con la patologia. La terza edizione del Premio Merck in Neurologia in palio 2 premi pari a 40.000 Euro ciascuno che verranno assegnati ai due migliori progetti in base alla graduatoria definita dalla Commissione giudicatrice.

Le caratteristiche dei progetti
I progetti potranno coinvolgere diverse figure professionali interessate alla gestione del paziente con SM in qualsiasi ambito e dovranno prevedere l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative. Potranno, inoltre, essere valutati anche progetti che prevedano l’attivazione di percorsi preferenziali o chiaramente definiti che impediscano, o quantomeno, limitino il forte impatto sull’attività lavorativa o quotidiana. “Supportare la ricerca scientifica e migliorare la qualità di vita di pazienti e caregiver è un impegno che Merck persegue con costanza – ha sottolineato Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia. Siamo orgogliosi di lanciare la IIIa edizione di questo Premio: i pazienti e coloro che se ne prendono cura sono da sempre al centro delle nostre attività. Crediamo, inoltre, fermamente nel valore e nella forza della tecnologia digitale applicata alla salute, utile soprattutto per tutte quelle persone che convivono con patologie serie come la Sclerosi Multipla”.

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