I settori di business del futuro? Emicrania e NASH. Ne sono convinti molti analisti, in particolare quelli del Credit Suisse, che stimano il solo mercato dell’emicrania in 5 miliardi di dollari. C’è dunque attesa per le nuove classi di farmaci, che tuttavia negli USA potrebbero incontrare ostacoli nella poltica di contenimento dei prezzi. Erenumab di Amgen e galcanezumab di Eli Lilly, farmaci contro l’emicrania, passeranno quest’anno al vaglio della FDA e i payer credono di poter sfruttare questa concorrenza a loro vantaggio. Oltre ad Amgen e Lilly, anche Allergan e Teva stanno lavorando sui farmaci della classe CGRP contro l’emicrania. Teva potrebbe trovarsi di fronte a un ritardo legato alla produzione del suo farmaco, fremanezumab. Gli analisti del Credit Suisse hanno recentemente valutato in 5 miliardi di dollari il valore del mercato dei prodotti per la prevenzione dell’emicrania. Nel frattempo, Gilead Sciences, Novo Nordisk e Intercept sono tra le aziende che si occupano del trattamento della steatoepatite non alcolica (NASH). Il mercato dei farmaci contro la NASH è molto più grande di quello dell’emicrania: 20 miliardi o più, secondo alcune stime. Con queste cifre in gioco è chiaro che i payer debbano affrontare con decisione la situazione. Hanno già condotto trattative difficili per limitare i costi dei farmaci contro l’epatite C dopo l’ingresso nel mercato di Sovaldi e Harvoni di Gilead nel 2014 e 2015. Dopo aver incassato 19,1 miliardi di dollari nel 2015, Gilead prevede che le vendite scenderanno a 3,5-4 miliardi quest’anno a causa della forte competizione e degli sconti sui prezzi.
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