Sanofi, Premio Zanibelli 2018: ecco i vincitori

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La cerimonia di premiazione di martedì 2 ottobre all’Ambasciata di Francia a Roma ha decretato i vincitori della sesta edizione del “Premio Zanibelli – Leggi in Salute”, il primo riconoscimento letterario in Italia ad aver sostenuto e riconosciuto il valore della narrazione nel percorso di cura che va oltre la cura. Anche quest’anno l’opera inedita selezionata e premiata potrà “uscire dal cassetto” ed essere pubblicata da Cairo Editore.

I libri vincitori di quest’anno trattano temi di grande interesse e attualità come la bioetica e il fine vita, le nuove dipendenze dal web e dai social media, il cyber bullismo e raccontano storie di patologie come la SLA, la depressione, la neurodiversità, indice che il Premio sa interpretare le trasformazioni della nostra società in continua evoluzione e un concetto di salute sempre più ampio e sfaccettato.

“Investire nella ricerca e accompagnare le persone nel percorso di salute lungo una vita è la missione di un’azienda farmaceutica. Sanofi investe in maniera importante nella ricerca, anche per le malattie rare, e pone la persona al centro della propria strategia e della propria responsabilità d’impresa favorendo in ogni contesto l’accessibilità alla salute e la condivisione di percorsi terapeutici. Il premio Zanibelli rappresenta il nostro modo di essere vicini ai pazienti che vivono in prima persona la condizione di malattia, e per essere vicini a coloro che ogni giorno gli sono accanto. È sempre motivo di orgoglio per noi sapere che ci sono autori che ogni anno affidano al Premio il proprio libro per condividere emozioni e storie del loro viaggio di salute”, ha dichiarato Hubert de Ruty, Presidente e Amministrato Delegato di Sanofi in Italia.

Ecco tutti i vincitori di questa edizione:

PREMIO CATEGORIA EDITI
Per la Narrativa:
“Una vita in gioco. L’Amore, il calcio, la SLA” di Chantal Borgonovo e Mapi Danna (ed. Mondadori) – la battaglia contro la SLA di un famoso calciatore di serie A e di sua moglie, fino alla fine.

Per la Saggistica:
“Le nuove dipendenze” di Claudette Portelli e Matteo Papantuomo (ed. San Paolo) – la tecnologia e il digitale che diventano abuso, dipendenza e, a volte, vera e propria patologia.

PREMIO CATEGORIA OPERE INEDITE
“Tutto ciò che il paradiso permette” di Manuela Caracciolo – lo spettro dell’Aids e la sua diffusione alla fine degli anni ’80.

MENZIONE SPECIALE per la Narrativa:
“Cosa saremo poi” di Luisa Mattia e Luigi Ballerini (ed. Lapis) – la storia in assoluta solitudine di una ragazza vittima di una vera persecuzione sui social network.

MENZIONI SPECIALI per la Saggistica:
“Risalire in superficie” di Alberto Siracusano (ed. Mondadori) – storie cliniche di depressione, la voce delle esperienze di chi ne ha sofferto e di chi ha avuto la forza di uscirne.

“Per Salute e per Giustizia, come solo politica e scienza possono salvare il Servizio Sanitario Nazionale” di Beatrice Lorenzin (ed. Edra) – un decalogo “anticrisi” per salvare il SSN.

“La parata” di Andrea Calcagno (ed. Ultrablu) – un silent book per ragazzi neurodiversi e neurotipici.

PREMIO PERSONAGGIO DELL’ANNO 2018
al Professor Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione ‘G. Pascale’ di Napoli, per l’impegno a favore del miglioramento nell’erogazione delle prestazioni sanitarie assistenziali di cura dei pazienti oncologici e l’impegno nella ricerca clinica a favore della comprensione dei meccanismi genetici e biomolecolari della genesi, sviluppo e caratterizzazione dei tumori, con particolare attenzione di quelli cutanei, e della sperimentazione dei nuovi farmaci e terapie innovative immuno-oncologiche.

PREMIO PERSONAGGIO DELL’ANNO 2018 “Ad honorem”
al Professor Franco Mandelli, tra i più noti ematologi italiani, Presidente di AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie e il Mieloma e fondatore di GIMEMA – Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto – che si è spento lo scorso luglio, all’età di 87 anni.

PREMIO GIOVANI – IL VALORE DELLA RICERCA
a Giorgia Salinaro, 27 anni, laureata in biotecnologia del farmaco all’Università degli Studi di Milano.
Il Premio attribuito dalla Giuria permetterà a Giorgia di lavorare in stage presso la Clinical Study Unit di Sanofi Italia per la durata di un anno.

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