Sanofi ha riportato negli Stati Uniti un calo del 29,5% delle vendite dei prodotti contro il diabete nel quarto trimestre e del 22,8% su scala annuale, attestandosi rispettivamente a 730 milioni di euro (897 milioni di dollari) e 3,12 miliardi di dollari (3,84 miliardi di dollari). In una nota sui risultati, l’analista di Bernstein, Tim Anderson, ha scritto che le vendite di Lantus e Toujeo sono state colpite dalle esclusioni di payers quali CVS Health e United Healthcare. Al contrario, Genzyme, la franchise dell’immunologia, ha registrato una forte crescita globale, il 16,8%, nel quarto trimestre ” grazie ai contributi della nuova linea immunologica”. Su scala annuale, le vendite di Genzyme sono cresciute del 15,2%, attestandosi a 5,67 miliardi di euro (6,97 miliardi di dollari) in tutto il mondo. Complessivamente il 2017 di Sanofi ha registrato un aumento delle vendite del 5,7%, incassando 35 miliardi di euro (43 miliardi di dollari). Il suo EPS per l’anno è sceso di meno di mezzo punto percentuale pari a 5,54 euro (6,81 dollari). Nel bilancio 2018 sono da iscrivere i 2,4 miliardi di dollari che Sanofi potrebbe guadagnare dalla vendita del ramo dei generici europei. Un accordo, in questo senso, è atteso nel terzo trimestre dell’anno. Nella short list ci sono due pharma e due società di private equity. Per quanto riguarda la pipeline, le acquisizioni di gennaio di Ablynx e Bioverativ dovrebbero aver messo la strada in discesa. La crescita prevista varia dal 2% al 5%.
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