Deludente Q4 per Novo Nordisk, chiuso con la mancata acquisizione di Ablynx. Nell’ultimo trimestre i ricavi hanno raggiunto i 112 miliardi di corone danesi, il 2% in meno rispetto alle previsioni, con un calo delle vendite di biofarmaceutici del 18% su base annua. I farmaci per il diabete hanno registrato una crescita del 4%. Le insuline di nuova generazione sono aumentate del 38%, ma questo risultato è sempre inferiore del 14% rispetto alle previsioni. Anche l’utile operativo è stato inferiore del 4% rispetto alle aspettative, attestandosi a 49 miliardi di corone danesi. E per il 2018 non si prevedono periodi di vacche grasse: le vendite cresceranno tra il 2 e il 5% e i profitti tra l’1 e il 5%. Ma secondo il Ceo Lars Jørgensen il terreno di confronto sarà quello dei GLP-1, dove sia il farmaco anti-diabetico Victoza, sia la formulazione Saxenda contro l’obesità hanno fatto grandi progressi. Le loro vendite sono infatti aumentate rispettivamentge del 18% e del 64% .”Il fatto che non abbiamo avuto successo con Ablynx non cambia la strategia”, osserva Jørgensen. “In M & A non c’è garanzia di successo, quindi continueremo a cercare”. Novo Nordisk farà a meno del presidente Göran Ando, che ha deciso di non ripresentarsi alle elezioni di marzo. I dirigenti della compagnia hanno proposto che Helge Lund, attuale membro del consiglio di amministrazione ed ex CEO di Statoil e BG Group, prenda il suo posto.
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