J&J, sul Q3 la scure della crisi degli oppioidi in USA

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(Reuters Health) – Meno tre miliardi di dollari di profitti riportati rispetto a quanto stimato per il terzo trimestre di quest’anno da Johnson & Johnson.

Il taglio presentato dalla multinazionale americana è conseguente a un accordo annunciato lunedì per far fronte alle accuse rivolte alle aziende ritenute responsabili della cosiddetta crisi degli oppioidi che interessa gli USA.

L’accordo proposto, per essere operativo, avrà però bisogno di un ampio sostegno tra tutti gli Stati americani coinvolti che hanno portato in tribunale le diverse aziende farmaceutiche.

J&J, che sta affrontando migliaia di cause legali su diversi prodotti, ha dichiarato utili ridotti a 1,8 miliardi di dollari, pari a 66 centesimi per azione, da 4,8 miliardi di dollari, o 1,81 dollari per azione, sottolineando che non ci saranno conseguenze sugli adjusted earning.

L’azienda del New Jersey ha dichiarato di non poter prevedere quando o se l’accordo sugli oppioidi verrà finalizzato.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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