Governance, De Vincenti: obiettivo riforma entro il 31 dicembre

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“Il nostro obiettivo è arrivare alla riforma della governance del sistema farmaceutico entro il 31 dicembre (con l’inserimento delle misure in Stabilità), in modo che dal 2017 si cominci con un nuovo sistema”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti durante l’assemblea di Farmindustria ha tracciato la road map della riforma della governance del farmaco.

Nello specifico De Vincenti ha sottolineato che “il Governo ha intenzione di arrivare a definire le nuove regole in modo che con la prossima legge di Stabilità diventino norma”.

“Nelle prossime settimane – ha continuato De Vincenti – avanzeremo delle proposte, partendo da 4 punti chiave del passato da cui ripartire: il fatto che la spesa territoriale è sotto controllo; il dato positivo relativo al fondo per i farmaci innovativi, che va confermato; il dato sulla spesa ospedaliera per la quale ha funzionato il sistema dei registri e dei rimborsi condizionati; e infine, il dato positivo sul pagamento con il sistema a tariffa Drg degli ospedali, con cui si costruisce un vincolo di bilancio”
Nella legge di stabilità 2016, ha quindi chiarito, “abbiamo appunto introdotto un percorso per le aziende ospedaliere pubbliche che porta a generalizzare il vincolo di bilancio forte”. Questi, ha detto, “sono i quattro elementi chiave da cui partire, e da questi presenteremo una proposta di governance che stiamo mettendo a punto con il ministro Lorenzin. L’obiettivo è che entri a regime dal 2017 con la nuova legge di Stabilità”.

Da De Vincenti, è giunto anche un forte richiamo alle Regioni“Tutte le Regioni sono chiamate a collaborare, nessuna esclusa, e sul nuovo sistema di governance .Vorrei che la Lombardia svolgesse un ruolo precursore – ha detto, rivolgendosi al Governatore Maroni – ma ciò non è accaduto”.

Riferendosi quindi al decreto sugli enti locali approvato dal Consiglio dei Ministri lunedì scorso, De Vincenti ha sottolineato che il documento comprende un articolo relativo al meccanismo del pay-back delle aziende farmaceutiche: “L’obiettivo – ha rilevato – è sanare una situazione che si trascina da tre anni e che vede, da un lato, le imprese che hanno fatto ricorso ottenendo ragione dal Tar e, dall’altro, la necessità per lo Stato di rientrare da un eccesso di spesa farmaceutica”.

Le norme a tal proposito varate, ha precisato, “consentono di sanare tale contrasto in modo serio per la finanza pubblica, ma anche in modo rispettoso per i problemi che le imprese ci hanno posto. L’obiettivo – ha concluso – non è avere un sistema di pay-back sempre attivo ma ricorrervi solo come ultima istanza”.

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