Roche: Alecensa (tumore al polmone) convince nel trial

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(Reuters Health) – I pazienti in trattamento con Alecensa (alectinib), il farmaco di Roche contro il tumore del polmone, avrebbero un rischio inferiore di andare incontro a metastasi a livello del cervello rispetto a chi assume crizotinib, che non riesce a raggiungere il cervello. Sono questi i risultati di una nuova sperimentazione clinica che saranno presentati al congresso dell’European Society of Medical Oncology (ESMO) che si terrà a Madrid dall’8 al 12 settembre. Alecensa è stato sviluppato per il trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC), nei pazienti con una mutazione del gene ALK, che si riscontra in circa il 4% di tutte le persone con NSCLC. Risultati clinici presentati a giugno avevano già mostrato un miglioramento nell’efficacia di Alecensa rispetto a crizotinib. Secondo nuovi dati tratti dalla sperimentazione clinica, tra i pazienti con metastasi a livello del cervello, il farmaco di Roche avrebbe ridotto il rischio di progressione della malattia del 60% rispetto a crizotinib. Mentre nei pazienti che non hanno metastasi cerebrali, Alecensa avrebbe ridotto il rischio di progressione della malattia a livello del cervello del 49%. Un secondo studio ha mostrato, inoltre, che l’utilizzo di Alecensa induce una riduzione dell’85% del rischio di peggioramento della malattia e di morte rispetto alla chemioterapia nei pazienti in peggioramento dopo chemio o dopo trattamento con crizotinib. I dati potrebbero essere utili agli specialisti per decidere di cominciare in prima linea con terapie di ultima generazione, piuttosto che affidarsi a trattamenti più datati.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italian per Daily Health Industry)

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