EMA, pressioni dei governi europei per approvare in fretta il vaccino Pfizer/BioNtech

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(Reuters) – L’EMA è sotto una crescente pressione per approvare rapidamente il vaccino contro il COVID-19 sviluppato da Pfizer e BioNTech, mentre sono iniziate le vaccinazioni nel Regno Unito e negli USA. A sottolinearlo sono alcuni funzionari europei, che sottolineano gli attriti tra le autorità regolatoria e i governi del Vecchio Continente, ansiosi di mettere un freno alla pandemia.

Un funzionario dell’EMA, in particolare, ha dichiarato ieri che la pressione sull’Agenzia regolatoria “attraverso i normali canali di comunicazione” è aumentata dopo il 2 dicembre, quando l’ente regolatorio inglese ha dato il suo ok all’uso in emergenza del vaccino. La Commissione Europea ha invece negato di esercitare pressioni sull’EMA per una approvazione più rapida del vaccino.

Per dare l’ok, l’autorità regolatoria britannica ha usato una procedura consentita anche dall’UE, in casi eccezionali. Procedura che, secondo EMA, non è appropriata per i vaccini, che richiedono una valutazione approfondita.

L’ente regolatorio europeo ha ricevuto i dati delle sperimentazioni su ampia scala da Pfizer il 1 dicembre scorso e ha dichiarato che deciderà sull’approvazione del vaccino “al più tardi” entro il 29 dicembre. Un tempo record, se si considera che EMA generalmente impiega almeno sette mesi per dare l’ok a un vaccino dopo aver ottenuto i dati completi.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana Daily Health Industry)

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