BMS investe ancora nell’immunoncologia. Nuovo impianto R&S in California

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Cresce ancora la presenza della Bristol-Myers Squibb nel campo della R&S immunoncologica. La società biofarmaceutica ha infatti firmato un contratto di locazione sul terzo e ultimo impianto che la BioMed Realty possiede al Woodside Technology Park a Redwood City, California, ampliando così il suo team dedicato alla ricerca sui biologici che passerà dagli attuali 250 impiegati a 400.

Un affare per la Bristol-Myers che si è aggiudicata gli ultimi 5700 mq2 di spazi presso il parco, portando così il totale in suo possesso presso l’area biotech della Bay Area a quasi 24mila mq2.

Il campus è dedicato principalmente ai grandi sforzi di ricerca e sviluppo della società nel settore dell’immunoncologia, un campo che Bristol-Myers ora domina con il principio attivo nivolumab (Opdivo), giocando uno stretto testa a testa con pembrolizumab (Keytruda) di Merck. L’attività della società è iniziata presso il parco nel 2013 con la locazione del primo edificio, cui è seguito un secondo contratto per un altro impianto nel 2014.

“L’espansione delle nostre strutture a Redwood City è la prova del valore che Bristol-Myers Squibb vede nella comunità scientifica della Bay Area e della costruttiva relazione con la BioMed Realty”, ha dichiarato Nils Lonberg, head of oncology biology discovery di Bristol-Myers Squibb.

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