Big Pharma: continua il taglio dei prezzi per accedere al mercato cinese

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(Reuters Health) – Fino al 53%, in media, è il taglio del prezzo dei farmaci, a brevetto scaduto, che le principali aziende farmaceutiche hanno accordato al Governo di Pechino per poter accedere al mercato cinese.

Le riduzioni sono state fatte nell’ambito di un programma nazionale di acquisto all’ingrosso dei farmaci, promosso dal Governo cinese, in cui le aziende farmaceutiche devono passare attraverso una procedura di offerta e taglio dei prezzi per essere prese in considerazione al posto dei generici cinesi e avere il permesso di vendere i prodotti negli ospedali pubblici tramite appalti di grossi volumi.

Nell’ultima procedura di venerdì scorso, che ha riguardato 33 farmaci e 122 aziende, Bayer è arrivata a ridurre il prezzo dell’antidiabetico acarbosio del 78,5%.

Le aziende di generici cinesi hanno vinto le offerte per la maggior parte dei 33 farmaci; tra questi, le versioni generiche del trattamento per il tumore della prostata di Johnson & Johnson Zytiga, e del farmaco contro la disfunzione erettile Cialis, di Eli Lilly.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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