Amgen: Repatha e statine dimezzano eventi cardiovascolari

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(Reuters Health) – Integrando la terapia a base di statine con l’inibitore PCSK9 evolocumab (Repatha), di Amgen, si eviterebbero più del doppio degli eventi vascolari nei pazienti a rischio.

A evidenziarlo è un’analisi secondaria di un ampio studio clinico coordinata da Sabina Murphy, del Brigham and Women’s Hospital di Boston. I risultati della ricerca sono stati pubblicati da JAMA Cardiology.

I ricercatori hanno preso i risultati di uno studio che ha confrontato evolocumab con placebo in più di 27mila pazienti con malattia aterosclerotica stabile in terapia con statine.

L’endpoint primario era il tempo che intercorreva con la morte per causa cardiovascolare, l’infarto del miocardio, l’ictus, il ricovero per angina instabile o la rivascolarizzazione coronarica.

Murphy e colleghi hanno valutato gli eventi cardiovascolari totali tra i due gruppi considerando un follow-up medio di 2,2 anni. In questo periodo di tempo si sono verificati 2.907 primi eventi e 4.906 eventi totali.

Includendo sia i primi eventi che quelli successivi, evolocumab ha ridotto gli eventi totali di un significativo 18%.

Per ogni mille pazienti trattati per tre anni, evolocumab ha evitato 22 primo eventi e 52 eventi totali, un dato dovuto in gran parte a una riduzione del 26% del numero totale di infarti del miocardio, una riduzione del 23% del numero totale di ictus e una riduzione del 22% delle rivascolarizzazioni coronariche.

Fonte: JAMA Cardiology

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