Vaccines Europe (EFPIA): in Europa si spende poco per le vaccinazioni

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Vaccines Europe – il gruppo dedicato alle immunizzazioni di EFPIA, la Federazione Europea delle Industrie e delle Associazioni farmaceutiche – ha effettuato la prima revisione della pipeline su 100 candidati vaccini di 15 aziende associate.

La revisione ha fatto emergere  una pipeline pronta ad affrontare le sfide attuali e future, come la resistenza antimicrobica (AMR) e le infezioni del tratto respiratorio, sfruttando un’ampia gamma di nuove piattaforme tecnologiche. Il 46% dei candidati vaccini prende di mira le infezioni che non hanno ancora un vaccino disponibile; l’80% è tarato sulla popolazione adulta.

I programmi di vaccinazione, secondo l’organizzazione specializzata di EFPIA,  per essere efficaci devono rispondere a quattro requisiti:

Garantire che l’immunizzazione degli adulti sia inclusa nei programmi nazionali di immunizzazione e garantire finanziamenti sostenibili
Aumentare la consapevolezza dei benefici della vaccinazione degli adulti tra i cittadini e gli operatori sanitari
Migliorare l’accesso e la convenienza all’immunizzazione per gli adulti
Istituire registri di vaccinazione digitali per migliorare i tassi di copertura vaccinale.

A oggi un programma completo di immunizzazione di routine può prevenire circa 20 malattie infettive potenzialmente letali e debilitanti, e i tumori correlati.

La revisione di Vaccine Europe ha rilevato che il 77% degli Stati spende meno dello 0,5% del proprio budget sanitario per le vaccinazioni. Le conseguenze sono disparità nell’accesso in tutta l’UE, scarsa diffusione ed esitazione nei confronti dei vaccini, in particolare per quelli di che riguardano adolescenti e adulti.

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