Neonatologia: accordo tra Gruppo Chiesi e Oak Hill Bio per sviluppare candidato per le complicanze dell’estrema prematurità

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Il Gruppo Chiesi ha raggiunto un accordo con Oak Hill Bio – azienda attiva nel campo della neonatologia e delle malattie rare – per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di OHB-607, un farmaco sperimentale candidato per il trattamento delle complicanze dell’estrema prematurità.

OHB-607 è una versione ricombinante di IGF-1 – il fattore di crescita insulino-simile 1 fondamentale per la crescita e lo sviluppo fetale – e della rispettiva proteina legante, IGFBP-3.

La madre è la fonte primaria del feto per quanto riguarda IGF-1. I bambini nati a meno di 28 settimane di età gestazionale hanno bassi livelli di IGF-1 e sono ad alto rischio di displasia broncopolmonare grave (BPD), che può portare a pneumopatia cronica. Non esistono ancora farmaci approvati per prevenire la BPD nei neonati pretermine.

OHB-607, sostituto dell’IGF-1 umano, è stato progettato per aiutare a prevenire la BPD e le sue conseguenze respiratorie a lungo termine.

“Trovare una soluzione innovativa per una complicanza della prematurità, difficile da trattare, rappresenta un passo importante per Chiesi per i potenziali benefici che può apportare ai bambini nati estremamente prematuri”, commenta Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo Chiesi, “Questa terapia potenzialmente trasformativa può fornire una soluzione innovativa per la displasia broncopolmonare, una delle malattie con le maggiori esigenze mediche insoddisfatte nel campo della neonatologia”.

Nel corso di quest’anno Chiesi e Oak Hill Bio intendono riavviare uno studio clinico di Fase IIb negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Gli studi clinici condotti finora hanno dimostrato il potenziale di OHB-607 nel ridurre significativamente il rischio di BPD grave.

“Riteniamo che OHB-607 abbia il potenziale per essere il primo importante passo avanti terapeutico per i neonati estremamente pretermine da quando i surfattanti polmonari sono stati approvati per la prima volta più di 30 anni fa. Ci auguriamo che possa portare a migliorare gli outcome dei neonati estremamente pretermine a rischio di BPD grave e successiva pneumopatia cronica”, osserva Josh Distler, Presidente e Direttore finanziario di Oak Hill Bio. “Siamo entusiasti di collaborare con Chiesi. La loro profonda esperienza nel campo della neonatologia ci aiuterà ad accelerare i tempi con cui questa terapia sarà messa a disposizione dei pazienti”.

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