Dei pazienti trattati con Mavenclad di Merck KGaA durante i due anni dello studio Clarity, con il gruppo placebo introdotto nel prolungamento dello studio, il 75% è rimasto stabile o è migliorato dal punto di vista della disabilità.
Tra coloro che hanno ricevuto Mavenclad in entrambe le fasi del trial, la situazione di disabilità è rimasta stabile o è migliorata nell’84% dei pazienti. Le variazioni del punteggio mediano su una scala standard di disabilità erano simili in entrambi i gruppi.
Attualmente, la FDA consente l’uso di Mavenclad solo per due anni.
Lo studio Clarity Extension ha mostrato però che il trattamento con Mavenclad per quattro anni offre benefici clinici sovrapponibili ai due anni approvati dalla FDA, a parte una maggiore incidenza di linfopenia (bassi livelli di globuli bianchi), un effetto collaterale peraltro comune per i farmaci contro la SM.
Inoltre, l’analisi dei dati real world provenienti dal registro italiano della SM ha mostrato che cinque anni dopo aver ricevuto l’ultima dose di Mavenclad, il 64% dei pazienti non aveva mostrato progressione della disabilità e il 57% era esente da recidive.
“Questi dati ci mostrano che Mavenclad continua a mostrare efficacia nella maggior parte dei pazienti a cinque anni dall’inizio del trattamento.I risultati sono quindi coerenti con i dati che emergono dall’esperienza del mondo reale”, ha dichiarato Gavin Giovannoni, uno dei ricercatori maggiormente coinvolti nello studio Clarity.