“Contribuire significa fare la propria parte in un sistema complesso, orientato alla salute dei cittadini dove Istituzioni, Operatori sanitari, Aziende e Popolazione interagiscono con l’obiettivo comune di fornire e avere il migliore accesso possibile a prevenzione e cura delle malattie. Ma non è tutto, perché chi detta la politica sanitaria, indica le priorità di ricerca, studia e produce nuovi farmaci e vaccini è anche un cittadino che desidera, giustamente, gli stessi vantaggi”. Sono le parole di Luis Arosemena, General manager di GSK Italia.
Per questo motivo e in coerenza con la propria missione aziendale, GSK fornisce oggi una serie di servizi di salute e prevenzione ai propri dipendenti e familiari sempre più ampia, studiata in base alle esigenze manifestate e soprattutto in base alle linee-guida delle Autorità sanitarie, affiancandole nel facilitare l’accesso, soprattutto alla prevenzione. Secondo Luis Arosemena, infatti: “Le Autorità sanitarie ci insegnano che gli investimenti in prevenzione sono i migliori e per questo noi oggi offriamo ai nostri dipendenti e ai loro familiari una piattaforma chiamata Salute e benessere che prevede 22 prestazioni principali, articolate in 15 vaccinazioni per adulti, 2 per minori, 3 tipologie di supporto alla cessazione del fumo, 1 check up cardio metabolico e lo screening del melanoma. Coerenza significa quindi partire dai nostri colleghi per dare loro i servizi in cui credono e che contribuiscono a fornire a tutta la popolazione”.
“E i numeri parlano di un elevato gradimento – ha rimarcato il manager – se pensiamo che nel 2017 abbiamo effettuato 4818 vaccinazioni fra dipendenti e familiari, di cui 3600 contro la meningite e 804 per la prevenzione dell’influenza stagionale. Mentre quest’anno sono oltre 2500 gli iscritti alla campagna contro il melanoma, di cui 780 hanno già passato lo screening che riprenderà per tutti dopo l’estate”.
“Abbiamo adesioni e servizi in continua crescita, in Italia e in tutto il mondo – ha concluso Arosemena – che appaiono ancora più importanti se si pensa che sono prestazioni complementari all’offerta del Servizio Sanitario Nazionale e coerenti con le sue indicazioni. I nostri dipendenti lavorano per la salute della Comunità e noi vogliamo prenderci cura di loro e delle loro famiglie, comportandoci da buoni cittadini, proteggendo noi stessi e gli altri per essere tutti più attivi, sani e longevi”.
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