Sviluppare inibitori della sintesi proteica, ma anche molecole in grado di aumentare la loro produzione. È questa la mission di Anima, una piccola azienda biotech, sulla quale ha puntato Eli Lilly, con un accordo che potrebbe arrivare a 1,05 miliardi di dollari “se saranno raggiunti tutti gli sviluppi futuri e i traguardi commerciali”. Per il momento sul piatto ci sono 30 milioni di dollari, con 14 milioni per ricerca e sviluppo. La R&S di Anima è focalizzata su una nuova classe di farmaci che controllano la sintesi delle proteine. Proprio questi composti sono al centro dell’accordo con Eli Lilly, sul quale sono stati svelati, in realtà, pochi particolari. Si sa, per esempio, che verrà usata la piattaforma di controllo terapeutica brevettata da Anima e che la partnership durerà per i prossimi anni. Anima userà la piattaforma per scoprire i principali candidati che potrebbero essere utili a Eli Lilly, mentre la pharma americana si occuperà dello sviluppo clinico e della vendita di tutti i prodotti che usciranno dalla collaborazione.
Notizie correlate
-
Novartis: l’importanza del dosaggio dei NfL nella Sclerosi Multipla per anticipare i cambiamenti invisibili
Una delle sfide più insidiose nella gestione della Sclerosi... -
argenx: approvazione UE per efgartigimod alfa sottocutaneo nella CIDP
La Commissione Europea ha approvato efgartigimod alfa sottocutaneo (Vyvgart... -
Sanofi: da CHMP raccomandazione per isatuximab nel NDMM eleggibile al trapianto
Il CHMP dell‘EMA ha adottato un parere positivo che raccomanda l’approvazione...