CMV: risultati negativi per il vaccino Astellas

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(Reuters Health) – Crollano le attese sul vaccino per la prevenzione del citomegalovirus che, in uno studio di fase intermedia, non ha dato i risultati sperati. A spiegare il fallimento del test clinico è stata la stessa azienda produttrice in un comunicato. L’ASP0113 – sigla del vaccino a DNA – è stato messo a punto (dalla Vical inizialmente) per prevenire l’infezione da CMV proprio in quei pazienti che avevano subito un trapianto renale da un donatore infetto.

L’agente virale fa parte della famiglia degli herpes virus e colpisce, solo negli Stati Uniti, più della metà della popolazione adulta (over 50), con una prevalenza nei paesi in via di sviluppo. L’infezione da Citomegalovirus può causare gravi problemi in particolare ai soggetti immunodepressi, con HIV, trapiantati e anche nei bambini infettati prima della nascita: tra questi il gruppo dei pazienti trapiantati sembra essere quello più a rischio a causa della terapia immunosoppressiva che ricevono.

Lo studio avviato dalla Astellas aveva arruolato 150 pazienti ai quali era stato somministrato sia il vaccino che il placebo. Al momento è in corso anche un altro studio sul vaccino che coinvolge i pazienti con trapianto di cellule staminali ma i cui risultati sono attesi non prima del 2017.

Reuters Staff

 (Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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