BMS incrementa la produzione CAR-T con l’impianto di Novartis

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Bristol Myers Squibb potenzia la sua rete di produzione di terapie CAR-T grazie all’affitto del sito di produzione di Libertyville, Illinois, già di proprietà di Novartis. Oltre alla struttura, la casa farmaceutica newyorkese rileva da Novartis anche i dipendenti dello stabilimento.

L’impianto di Libertyville – oltre a garantire un immediato aumento della capacità produttiva per le due terapie cellulari CAR-T Breyanzi e Abecma, indicate rispettivamente nel linfoma diffuso a grandi cellule B e nel mieloma multiplo recidivante e refrattario – verrà impiegato anche per lo sviluppo delle terapie di prossima generazione.

Anche se BMS ha avuto problemi di produzione, la domanda di queste terapie è aumentata. Le vendite di Abecma sono salite a 125 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2022, rispetto ai 69 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato di Breyanzi è salito a 55 milioni di dollari dai 40 milioni incassati l’anno prima.

L’impianto di Libertyville è specializzato in vettori virali, ossia virus benigni utilizzati per manipolare le cellule immunitarie in modo da colpire le proteine tumorali. In passato, Novartis lo ha utilizzato per produrre la terapia genica Zolgensma.

BMS ha impianti di produzione di terapie cellulari a Bothell, Washington, Warren, New Jersey, e Summit, New Jersey. Sta inoltre sviluppando altri siti a Devens, nel Massachusetts, e a Leida, nei Paesi Bassi.

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