Amazon “pigliatutto” negli OTC. Meglio allearsi

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È la terza più grande piattaforma di annunci digitali e banner che pubblicizzano prodotti o brand. Ma da questi annunci, almeno fino ad oggi, sono esclusi i prodotti farmaceutici che per essere venduti hanno bisogno dell’obbligo di prescrizione medica.

Amazon continua a mostrare un forte interesse verso l’healthcare e, nello specifico, verso attività come la consegna di farmaci, anche con obbligo di prescrizione. Secondo gli analisti, con l’aquisto di giugno di PillPack, Amazon ha definitivamente affiilato le armi per espandersi nel settore sanitario.

In questimesi inoltre, il colosso dell’e-commerce ha lanciato la sua linea di prodotti da banco, Basic Care.
Partita chiusa per il settore OTC? Certamente non è possibile competere sullo stesso piano di Amazon. Secondo Wes MacLaggan, consulente USA del settore farmaceutico, le pharma che hanno prodotti di auto-medicazione hanno una sola decisione da prendere: studiare le strategie che Amazon usa per inserire i suoi prodotti sui social e sui canali di e-commerce e dare vita a un’alleanza.

“Piuttosto che cercare di evitare del tutto Amazon – dice Mac Laggan – potrebbe essere utile capire come si può cooperare per migliorare il sistema e per incontrare i clienti fedeli all’e-commerce. Se non si è presenti su questo canale, infatti, è ormai difficile farsi trovare”.
Meglio, quindi, creare pagine di informazioni ‘robuste’ e differenziate sui prodotti e assicurare un’esperienza di acquisto positiva per garantire che il prodotto sia recensito bene dagli acquirenti.

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