AbbVie, Gilgamesh Pharmaceuticals nel mirino per rafforzare il portafoglio neuroscienze

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Il CEO Rob Michael, nel corso della call sui risultati del Q2 2025, ha dichiarato che AbbVie è alla ricerca di opportunità di sviluppo aziendale che possano alimentare la crescita “nel prossimo decennio”. In questa prospettiva è da inserire il forte interessamento della pharma USA per Gilgamesh Pharmaceuticals, biotech specializzata in farmaci psichedelici — sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale modificando percezione, umore e processi cognitivi — con sede a New York.

Le due aziende sono già partner nell’area della salute mentale: l’anno scorso, AbbVie ha versato 65 milioni di dollari come pagamento iniziale, impegnandosi al pagamento di ulteriori 1,95 miliardi in potenziali milestone, per lo sviluppo di alcuni candidati di Gilgamesh contro il disturbo depressivo maggiore.

La strategia di M&A di AbbVie è confermata da acquisizioni recenti come quella di Capstan Therapeutics (2,1 miliardi di dollari), biotech focalizzata nello sviluppo di terapie CAR-T in vivo per le malattie autoimmuni. Poco meno di un anno fa, a ottobre 2024, la pharma guidata da Rob Michael ha speso 1,4 miliardi di dollari per acquisire Aliada Therapeutics, entrando così in possesso del suo candidato per il trattamento dell’Alzheimer.

La potenziale acquisizione di Gilgamesh – unita a quella già conclusa di Aliada – andrebbe a rafforzare ulteriormente il già solido portafoglio di neuroscienze di AbbVie. Questo segmento ha fatto registrare un aumento delle vendite del 24% nel Q2 2025, con i quattro principali prodotti dell’azienda che hanno “superato le aspettative”, come ha dichiarato Jeff Stewart, Chief Commercial Officer di AbbVie. “Stiamo investendo a pieno ritmo nelle neuroscienze. Intendiamo mantenere la nostra posizione di leadership nel settore”, ha sottolineato Stewart. “Continueremo ad alimentare questo motore.”

Il “motore” è attualmente alimentato dallo stabilizzatore dell’umore Vraylar – cresciuto del 16% con vendite pari a 900 milioni di dollari – dal Botox terapeutico (+14%, 928 milioni di incassi); dal trattamento per l’emicrania Ubrelvy (+47%, 338 milioni di incassi); e da Qulipta, le cui vendite sono aumentate del 77% attestandosi a 267 milioni.

Per quanto riguarda l’immunologia, nel Q2 2025 AbbVie ha registrato vendite di Skyrizi pari a 4,4 miliardi di dollari (+62% su base annua), mentre Rinvoq ha superato per la prima volta i 2 miliardi di dollari nelle vendite trimestrali (+42%).

Sulla base di questi risultati, AbbVie ha alzato la guidance sui ricavi 2025 a 60,5 miliardi di dollari, con un incremento di 800 milioni rispetto alla stima di tre mesi fa.

 

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