Il generico è vincente negli USA, nonostante la questione prezzi. Teva, Mylan e Novartis (Sandoz) sono infatti le tre aziende che – secondo Evaluate Pharma – salgono sul podio a stelle e strisce per i fatturati 2016. La strategia vincente sembra essere stata quella del consolidamento e del save money messi in atto attraverso operazioni di M&A che hanno fatto impennare i ricavi. Lo hanno fatto Teva (numero 1 in classifica) – che ad agosto dell’anno scorso ha acquisito il ramo generici di Allergan per 40,5 miliardi di dollari – e Mylan, che ha acquisito la svedese Meda per 7,2 miliardi di dollati. A mostrare una performance in calo rispetto al passato sono invece le branded company a cominciare da Pfizer che nel rapporto pubblicato da Evaluate Pharma figura al quarto posto . Seguono nella classifica: Sun Pharmaceutical Industries, Fresenius, Endo International, Lupin, Sanofi, Aspen Pharmacare, Aurobindo, Cipla, Apotex e Dr. Reddy’s Laboratories. La questione prezzo in particolare negli Stati Uniti è stata determinante nel delineare la classifica. Una questione che lo scorso anno ha anche impegnato le multinazionali a difendersi sul versante giudiziario, lasciando così campo aperto alle aziende di generici che, grazie a prezzi più competitivi, hanno sofferto meno la generale contrazione del mercato. Secondo il rapporto, il settore dei generici continuerà a crescere fino al 2022, quando raggiungerà i 115 miliardi di dollari in termini di vendite e fatturati e si attesterà tra i mercati USA più solidi del prossimo futuro.
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