Interbrand Health ha passato al setaccio 25 aziende per stilare la ‘Best Pharma Brands’, una classifica delle aziende farmaceutiche basata sul valore del brand. In testa troviamo Pfizer, con quasi 20 miliardi di dollari (19.99) di valore, seguita dal Gruppo Roche con 15.47 miliardi di dollari e da Merck & Co con 13.88 miliardi di dollari. Immediatamente dopo troviamo Janssen (Johnson & Johnson) con 13.87 miliardi di dollari, Novartis con 13.5, Amgen a 13.46, Gilead Sciences a quota 13.36 miliardi, Novo Nordisk con 10.21, AstraZeneca a 8.12 e GlaxoSmithKline a 6.78 miliardi di dollari.
Interbrand ha usato tre criteri per determinare il valore dei brand: analisi finanziaria, forza e ruolo del marchio. Quest’ultimo parametro misura l’influenza del brand e la probabilità che i clienti lo consiglino (in questo caso, quanto spesso i medici e gli operatori sanitari prescrivono o raccomandano un farmaco di una certa azienda).
C’è un’importante differenza tra i più vecchi e ampi ‘Best Global Brands’ e il nuovo ‘Best Pharma Brands’: i primi prendevano in considerazione la percezione generale del consumatore di un marchio, mentre l’analisi di Interbrand ha considerato i dati raccolti su un campione di 1.900 professionisti della salute (medici, infermieri, farmacisti, policy maker e clienti). “Gli analisti di solito guardano alla capitalizzazione di mercato quando valutano le performance aziendali. – spiega Nicole Diamant, senior manager e marketing di Interbrand – Se si guarda la classifica delle prime 10 aziende farmaceutiche per capitalizzazione di mercato e poi si guarda la lista di ‘Best PharmaBrands’, si nota che aziende come Mercks & Co e Amgen hanno fatto un salto in avanti per la loro brand performance. Lo studio evidenzia il valore del marchio nel farmaceutico, specialmente oggi che i parent corporate brands hanno un peso che non avevano prima. Investire in questo asset intangibile è importante”.
