Valeant riprende fiato con Provenge (carcinoma alla prostata). Ok studio real world

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Anni dopo aver ricevuto l’approvazione in via ‘rapida’ da parte della FDA americana per il trattamento del tumore della prostata, e dopo aver lottato per imporsi nel mercato, il farmaco Provenge, di Dendreon, ha fornito dati interessati nel contesto di trattamento reale. In particolare, l’azienda, ora nelle mani di Valeant, ha riportato evidenze che dimostrano che la somministrazione di Provenge allungherebbe la sopravvivenza dei pazienti, soprattutto di origine afro-americana, con tumore della prostata metastatico e resistente alla castrazione. I risultati sono stati presentati all’incontro annuale dell’American Urologic Association e dimostrano che i pazienti afro-americani trattati con il farmaco di Dendreon sono vissuti in media 37,3 mesi dopo il trattamento, rispetto ai 28 mesi dei pazienti di origine caucasica. I dati sono coerenti con i risultati delle sperimentazioni utilizzati dall’azienda americana per avere l’approvazione, nel 2010. Per lo studio, sono stati presi in considerazione 1.900 pazienti con tumore della prostata metastatico e resistente alla castrazione, trattati con Provenge tra il 2011 e il 2013. Di questi, circa il 12% era di origine afro-americana. La differenza nell’efficacia dipenderebbe dal fatto che questi ultimi hanno più cellule T e, dunque, genererebbero una risposta immunitaria superiore. Il tumore della prostata è la forma neoplastica più diffusa negli afro-americani, con il 31% tra tutti i tipi di cancro. L’incidenza di questa forma sarebbe superiore del 60% tra questa popolazione e i caucasici, e il tasso di mortalità sarebbe più del doppio, almeno secondo quanto riferito dalla società americana. Secondo il presidente di Dendreon, Jim Caggiano, questi risultati sarebbero importanti però, per tutti i pazienti, dal momento che il meccanismo d’azione punta al rafforzamento del sistema immunitario. Dopo un inizio difficile, durante il quale è stato messo da parte dalla FDA prima delle sua approvazione, Provenge ha cominciato la sua ascesa quando Valeant Pharmaceuticals ha acquisito la società americana in bancarotta, nel 2014. Ma è ancora lontano dai suoi rivali. Secondo David Maris, analista di Wells Fargo, Provenge avrebbe portato nelle casse di Dendreon 304 milioni di dollari nel 2016, in aumento rispetto ai 250 milioni dell’anno precedente. Zytiga, di Johnson & Johnson, al contrario, ha fatto registrare vendite per 2,3 miliardi di dollari a livello mondiale, di cui quasi la metà negli USA. Valeant, comnque, dopo aver trasformato Provenge in un farmaco di successo e aver raccolto attivi per 495 milioni di dollari nel 2015, ha stretto un accordo per la vendita di Dendreon alla cinese Sanpower, per 820 milioni di dollari. Operazione che dovrebbe concludersi entro la metà di quest’anno e a seguito della quale l’anticancro potrebbe sbarcare in Cina.

 

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