Stryker: al via JointCoach, programma ‘value-based’

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Il colosso ortopedico Stryker sta lanciando un programma per offrire sostegno ai pazienti dal momento in cui è programmato l’intervento di sostituzione articolare fino a 90 giorni dopo l’operazione. L’iniziativa ha l’obiettivo di permettere agli ospedali clienti un pagamento più sicuro per la sostituzione di anca e ginocchio, contribuendo a migliorare i risultati per il paziente stesso.
Negli Usa, i Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS) hanno iniziato a pagare gli ospedali per le sostituzioni di anca e ginocchio in base ai risultati del paziente. I ‘bundled payments’ da parte dei CMS, conosciuti come Comprehensive Care for Joint Replacement Payment Model (CJR), sono entrati in vigore il 1° aprile.

“Questo nuovo programma dovrebbe svolgere un ruolo importante per aiutare i nostri clienti ospedalieri a gestire l’intero episodio di cura di un paziente attraverso CJR e payment bundles volontari per 90 giorni e oltre – sostiene in un comunicato Stuart Simpson, VP e GM della Reconstructive Division di Stryker – Questo rappresenta un altro esempio di come Stryker stia contribuendo a facilitare la comprensione da parte del cliente del passaggio alla cura value-based.” Stryker si è assunto un risk-sharing con cinque istituzioni in diversi ospedali per un totale di 55 milioni di dollari. Per gli analisti, questo significa che l’azienda sta cominciando a rischiare un po’ del suo. Il costo medio per la sostituzione dell’articolazione, il ricovero in ospedale e il recupero varia da 16.500 a 33 mila dollari a seconda della zona geografica, secondo i CMS. Il modello di pagamento CJR è stato introdotto gradualmente, senza sanzioni finanziarie nel primo anno. Nel secondo anno i peggiori ospedali saranno tenuti a pagare fino al 5% del rimborso al paziente, percentuale che salirà al 10% nel terzo anno e al 20% nel quarto e quinto anno. Similmente, saranno introdotti in modo graduale i bonus per le migliori strutture.

Una divisione specializzata
Stryker si sta preparando per questo tipo di passaggio da qualche tempo; ha una divisione chiamata Stryker Performance Solutions, che risale al 2009 ed è stata dedicata al lavoro con gli ospedali per migliorare le prestazioni nelle aree toccate direttamente da questi bundled payments. Gli ospedali rurali e comunitari sono esclusi dall’autorizzazione di CJR.
Con l’attuazione di CJR, Stryker Performance Solutions non è più in grado di lavorare direttamente con i programmi ospedalieri Medicare, ma sta continuando ad agire come consulente per loro. Per Kevin Lobo, Chairman e CEO di Stryker, “attraverso questi impegni abbiamo sviluppato una visione profonda della redditività e delle opportunità che gli ospedali hanno in ortopedia. L’obiettivo iniziale è in realtà molto più focalizzato sul trattamento post-acuto. È dove si annida la maggior parte del costo della procedura: l’opportunità più grande nel breve periodo è affrontare la post-acuzie”. Il programma JointCoach è attualmente disponibile in più di 270 ospedali degli Stati Uniti che hanno riprogettato programmi per la sostituzione totale della articolazioni nei pazienti. “Con questo nuovo programma, abbiamo creato un continuum di servizio al paziente che si traduce in cura ottimale e risultati positivi – sostiene Simpson – Riteniamo che sia un progresso indispensabile nell’ambito ortopedico”.

 

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