Medico, cittadino statunitense di origini indiane, 41 anni, studi ad Harvard e Chicago. È questa la carta d’identità di Vas Narasimhan, che da febbraio 2018 ricoprirà la carica di CEO di Novartis. Il giovane manager prenderà il posto di Joseph Jimenez. Narasimhan, in Novartis dal 2005, ha precedentemente lavorato per McKinsey, si è laureato in Medicina alla Harvard Medical School, negli Usa, e ha un master in politiche pubbliche alla John F. Kennedy School of Government di Harvard. Ha inoltre conseguito una laurea in scienze biologiche dell’Università di
Chicago. Attualmente è Chief Medical Officer del gruppo svizzero. Narasimhan è il piu’ giovaneCDEO tra quelli saliti recentemente al timone di una ‘big pharma’: poco più “vecchi” di lui sono Emma Walmsley, 48 anni, che in aprile ha preso le redini di GlaxoSmithKline, l’unica donna a guidare un colosso del settore, e David Ricks, 50 anni, CEO di Eli Lilly dallo scorso 1 gennaio. Il manager americano dovà portare a termine il percorso di cessione degli asset non strategici – come la controllata nel settore oftalmico Alcon e la quota in Roche – e di sviluppo di nuovi farmaci, per bilanciare l’effetto della scadenza dei brevetti su prodotti di successo come Diovan e Gleevec.
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