Novartis, buoni risultati per radioterapia nel cancro della prostata metastatico

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(Reuters) – Una radioterapia mirata al tumore di Novartis ha prolungato di quattro mesi la sopravvivenza dei pazienti con una forma metastatica di cancro della prostata, che avevano fallito precedenti trattamenti. A evidenziarlo sono i dati di uno studio presentati al meeting 2021 dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO).

In particolare, la terapia Lu-PSMA-617 ha prolungato la sopravvivenza globale media portandola a 15,3 mesi nei pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione, rispetto agli 11,3 mesi per gli uomini che ricevevano le cura standard.

Gli uomini trattati hanno anche vissuto, in media, 8,7 mesi senza che il tumore progredisse, più del doppio della sopravvivenza libera da progressione di 3,4 mesi registrata fra i pazienti che non avevano ricevuto il trattamento.

La terapia lega un isotopo radioattivo, il lutezio-177, che ha un’emivita inferiore ai sette giorni, a una small molecule, PSMA-617, che si lega a un antigene espresso in grande quantità dalle cellule del cancro della prostata, con l’obiettivo di ucciderle in modo mirato, limitando i danni alle cellule sane circostanti.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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