J&J: Q2 sotto le aspettative. Bene Stelara, fiducia in Tremfya

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Nonostante una performance nel secondo quarter non in linea con le aspettative, Johnson & Johnson è certa di raggiungere i risultati attesi nella seconda parte dell’anno e si dice convinta che Remicade, il suo prodotto contro la malattia di Chron e altre patologie autoimmuni, sia in grado di rispondere con efficacia all’ingresso dei biosimilari. Lo ha dichiarato il CFO della multinazionale, Dominic Caruso, commentando i risultati finanziari del Q2 che registrano 18.8 miliardi di dollari di fatturato. Remicade, in termini di vendite negli USA, ha perso il 14% rispetto alle stime degli analisti (pari a 96 milioni di dollari), ma la percentuale data dal CFO è del 5% al di sotto delle aspettative dell’azienda. Tra i maggiori fattori che hanno determinato questo rallentamento ci sono la concorrenza del prodotto di Pfizer, le politiche di contenimento dei prezzi e lo switch dei pazienti da Remicade all’altro farmaco J&J contro il morbo di Chron, Stelara. All’interno del portfolio dei prodotto immunologici, Stelara ha raggiunto i 983 milioni di vendite; 1.4% in più rispetto alle stime. Nell’immediato futuro, l’azienda attende buoni risultati da Tremfya, recentemente approvato dall’FDA, con indicazione per il trattamento della psoriasi, e da Sirukumab, contro l’artrite reumatoide (Sirukumab)

 

 

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