GSK: con Brexit “dura”, test dei farmaci fuori da UK

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(Reuters Health) – Se la Gran Bretagna uscirà dall’Europa senza un accordo commerciale, GSK andrà a testare i propri farmaci testare i medicinali nell’Unione europea. La CEO Emma Walmsley ha detto che anche l’impatto della Brexit non sarà significativo sull’attività complessiva di GSK – il mercato britannico rappresenta il 4% del totale delle vendite – l’azienda ha bisogno di certezze, soprattuto a livello di produzione e controllo industriale. “È necessario costruire nuovi impianti di test in tutta Europa e fare i preparativi necessari per le modifiche delle licenze”, ha dichiarato Walmsley. “Tutto questo lavoro è attualmente in corso. Il gruppo di pianificazione sta valutando i dettagli e saremo pronti quando sarà necessario”. La Gran Bretagna possiede un grande settore farmaceutico e produce molti medicinali usati in Europa e in altri paesi. Un’uscita disordinata dall’UE nel marzo 2019 senza alcun sistema per assicurare l’approvvigionamento di farmaci potrebbe restringere questi flussi di rifornimento. Le aziende farmaceutiche britanniche, per quanto possibile, vogliono rimanere nel sistema normativo europeo  Il ministro per la Brexit, David Davis, ha detto alcuni giorni fa di mirare ad un accordo di transizione con la Ue entro il primo trimestre del 2018.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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