(Reuters Health) – Nintedanib di Boheringer Ingelheim è in grado di rallentare il declino della capacità vitale forzata (FVC) nei pazienti con malattia polmonare interstiziale (ILD – intersitial lung disease) associata a sclerosi.
A evidenziarlo sono stati i risultati dello studio SENSCIS, pubblicati dal New England Journal of Medicine e condotti da un team di ricercatori di 32 paesi coordinato da Oliver Distler dell’University Hospital di Zurigo.
Lo studio è stato presentato in concomitanza con l’incontro annuale dell’American Thoracic Society a Dallas.
Nintedanib, un inibitore intracellulare delle tirosin chinasi, è in grado di ridurre il tasso di declino della FVC nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica, per il quale è già approvato.
La fibrosi polmonare idiopatica e la ILD condividono alcune caratteristiche patofisiologiche e nintedanib ha mostrato benefici nella ILD associata a sclerosi sistemica.
Nella sperimentazione clinica – uno studio randomizzato e controllato verso placebo – sono stati inclusi 576 pazienti con ILD associata a sclerosi sistemica.
I ricercatori hanno valutato efficacia e sicurezza della terapia. L’endpoint primario era il tasso di variazioni di FVC in 52 settimane, che si è mostrato significativamente ridotto nel gruppo trattato.
Fonte NEJM
(Versione italiana per Daily Health Industry)