Biotech: la Borsa di Hong Kong attrae le start up

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(Reuters Health) – La società cinese biotech Shanghai Junshi Biosciences sta puntando a un’IPO da 414 milioni di dollari alla borsa di Hong Kong.

Junshi potrebbe così diventare l’ultima società, in ordine di tempo, a trarre vantaggio dalle nuove regole di quotazione di Hong Kong, formulate proprio allo scopo di attirare le aziende che sviluppano farmaci in fase iniziale.

Le nuove regole di Hong Kong, infatti, consentono alle aziende biotech senza entrate o profitti di essere quotate sul mercato azionario; un cambio di strategia fatto per attirare start-up da altri centri finanziari come New York.

Le nuove regole sono state fissate ad aprile scorso.

Junshi Biosceinces andrà a vendere 158,9 milioni di azioni a un prezzo compreso tra 2,48 e 2,61 dollari e l’azienda potrebbe raccogliere fino a 476 milioni di dollari con una operazione di over-allotment entro il primo mese di contrattazioni.

L’azienda biotech ha una pipeline di 13 candidati a farmaci biologici tra cui immuno-oncologici e farmaci per il metabolismo o contro infiammazioni o malattie autoimmuni.

Ma non avendo ancora commercializzato prodotti, non ha ricavi da vendite di farmaci. Nel 2017 ha guadagnato poco più di 165mila dollari da servizi di consulenza e ricerca, mentre nel primo trimestre di quest’anno non ha registrato entrate.

 

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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