Bayer: la cinese Fosun sulla BU veterinaria

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La società cinese di private equity Fosun International sta prendendo in considerazione l’idea di unirsi a insieme a un’altra società di private equity o altri investitori per fare un’offerta congiunta al fine di acquistare l’unità dei farmaci veterinari di Bayer.

Al momento, non sarebbe stata avanzata alcuna offerta formale, almeno secondo quanto riferisce Bloomberg.

La vendita della BU potrebbe essere valutata intorno agli otto miliardi di dollari e avrebbe attratto società di private equity quali KKR, CVC Capital Partners, Cinven, Advent International, BC Partners e Permira, tra gli altri, come offerenti singoli o insieme.

Se andasse a buon fine, l’acquisizione segnerebbe un altro importante accordo per Fosun dopo la partecipazione da 1,1 miliardi di dollari per il 74% di Gland Pharma, società indiana specializzata nella produzione di farmaci iniettabili, nel 2017.

E Gland ha conseguito buoni risultati sotto la guida di Fosun. Grazie alla crescita di prodotti importanti come vancomicina, iniezioni di enoxaparina e il caspofungin, infatti, la società ha generato un aumento dei ricavi anno dopo anno del 26,6% nel 2018 e un utile netto che è salito quasi del 40%.

Bayer ha annunciato di volersi disfare dell’unità dei farmaci veterinari a novembre scorso, per raccogliere liquidità per far fronte alla mega acquisizione da 63 miliardi di dollari di Monsanto e per rinsaldare una pipeline nel settore farmaceutico definita dagli analisti “non eccitante”.

Come parte della strategia, l’azienda tedesca ha già firmato un accordo da 550 milioni di dollari per vendere all’azienda che commercializza Nivea il marchio Coppertone ed entro la fine dell’anno potrebbe dismettere anche il marchio Dr. Scholl’s.

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