Animal Health: Elanco (Eli Lilly) acquista vaccini Boehringer Ingelheim

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Eli Lilly rafforza la sua posizione nel campo della salute degli animali. Dopo l’acquisizione per 5,4 miliardi di dollari del ramo veterinari di Novartis, lo scorso anno, l’azienda farmaceutica americana ha annunciato che la sua divisione Elanco acquisirà il settore vaccini per cani e gatti di Boehringer Ingelheim (BI) insieme a un sito di produzione e ricerca a Fort Dodge, in Iowa. L’operazione, che costerà all’azienda americana 885 milioni di dollari, deve essere approvata dalla Federal Trade Commission ed è soggetta a un accordo tra BI e Sanofi per scambiare l’attività di salute dei consumatori con l’unità di salute degli animali Merial dell’azienda francese.

Albrecht Kissel, presidente e CEO dell’unità Vetmedica di BI, ha annunciato in un comunicato che l’accordo che poterà alla cessione dei vaccini non è stata una decisione facile da prendere, ma “è un passo importante verso l’acquisizione di Merial”, ha sottolineato. Il portfolio vaccini di BI comprende prodotti contro la rabbia e due vaccini lanciati quest’anno: Ultra Hybrid FVRCP, che protegge i gatti dall’herpes virus, e Ultra Duramune Lyme, per prevenire la malattia di Lyme nei cani. In particolare, per il prodotto dei gatti, i ricercatori di BI hanno sviluppato un approccio ‘non adiuvato’ che garantisce minori effetti collaterali rispetto ad altri vaccini simili. Grazie a questa operazione, Eli Lilly continua a rafforzare la sua posizione nel settore veterinario e soprattutto va verso la diversificazione delle fonti di reddito, in un’azienda che ha visto scadere il brevetto dei suoi blockbuster Cymbalta e Evista. La Business Unit Diabete continua a innovare, ma alcuni investitori hanno sollevato preoccupazioni per l’aumento dei prezzi che frena la crescita. Per quanto riguarda BI, invece, l’azienda tedesca è già leader nel settore della salute del bestiame, ma l’affare con Sanofi porterà nelle mani della società blockbuster come Heartgard e NexGard per il controllo dei parassiti nei cani. Così BI prevede di raddoppiare le vendite in questo settore a 3,8 miliardi di euro l’anno. Se non ci saranno veti da parte dell’antitrust americana, comunque, secondo BI l’affare Lilly dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2017. Mentre l’asset swap con Sanofi, del valore di 12,5 miliardi di dollari, dovrebbe chiudersi entro la fine di quest’anno.

 

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