A un anno dalla stima relativa al mercato dei vaccini, Evalute Pharma, società USA che si occupa di servizi di intelligence commerciale nell’ambito delle life science, aggiorna le previsioni al 2022. Tra cinque anni in testa alla classifica delle migliori performance nelle vendite dei vaccini ci sarà ancora GlaxoSmithKline (GSK, stimta a 8,65 miliardi di dollari nel 2022), mentre è in forte risalita, con ambizioni di secondo posto, MSD, che gli analisti di Evaluate ora vedono in grado di raggiungere i 7,54 miliardi di dollari di vendite di vaccini alla data obiettivo. Al terzo posto dovrebbe piazzarsi Pfizer, con 7,13 miliardi di dollari. Menzione d’onore a Sanofi, che dovrebbe raggiungere i 6,82 miliardi di dollari. Secondo la valutazione degli analisti, il cambiamento di posizione è dovuto alle migliori previsioni di mercato che riguardano le vendite di Gardasil e Pneumovax, prodotte da MSD, che si attestano rispettivamente a 215 e 268 milioni di dollari. Di contro, sembrano più modesti gli aumenti previsti (tra gli 80 e i 122 milioni di dollari) per gli altri vaccini MSD: RotaTeq, Varivax, Proquad, Vaxelis e il composto contro Ebola in fase di sviluppo.Gli analisti hanno ridotto di 168 milioni di dollari anche le loro aspettative per Zostavax, che sarà probabilmente costretto a concorrere con Shingrix di GlaxoSmithKline. Le previsioni di Evaluta Pharma arrivano all’indomani delle dichiarazioni del CEO di MSD, Ken Frazier, che ha affermato che Gardasil e i progetti futuri relativi alla pipeline di questo settore rendono i vaccini una “parte veramente importante” dell’attività complessiva dell’azienda. Per quanto riguarda Sanofi, gli analisti hanno ridotto per il 2022 le aspettative di vendita di Adacel, Menactra, Dengvaxia e di un vaccino in via di sviluppo contro il Clostridium Difficile. Fluzone e Pentacel nvece conosceranno, nelle previsioni, “aumenti sostanziali” rispettivamente di 222 e 458 milioni di dollari. Sanofi ha lottato per soddisfare le aspettative di vendita di Dengvaxia, per il quale ha speso 1,5 miliardi e 20 anni di lavoro di sviluppo. L’anno scorso, il vaccino ha realizzato 55 milioni di euro in vendite, ben al di sotto della stima iniziale di 200 milioni di euro. Evaluate, inoltre, ha rilevato che Pfizer appare in leggero calo a causa delle previsioni di vendita più basse di Prevnar 13 e del suo prodotto in fase di sviluppo contro lo stafilococco aureo. Trumenba – vaccino contro il menigococco – ha però registrato un incremento di 308 milioni di dollari rispetto alle proiezioni dello scorso anno.
La top ten
Dietro le prime 4 aziende – che si prevede che possano costituire più dell’85% della quota di mercato dei vaccini entro il 2022 – Evaluate prevede che CSL, Emergent BioSolutions, Novavax, Mitsubishi Tanabe, Astellas e AstraZeneca completeranno la classifica relativamente alle prime dieci posizioni. CSL ha recentemente costituito un settore dedicato ai vaccini anti-influenzali e mira alla leadership in questo campo, attualmente detenuta da Sanofi.