Teva, prove di crescita con Ajovy e Austedo

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(Reuters) – Teva sta per tornare a crescere soprattutto grazie al contributo di due farmaci, Ajovy e Austedo, e alla ristrutturazione aziendale. Lo ha annunciato il CEO Kåre Schultz.

Teva, il più grande produttore mondiale di farmaci generici, ha comunicato mercoledì 28 aprile un utile del primo trimestre in linea con le stime precedenti, anche se i ricavi sono stati inferiori alle attese. Le sue azioni quotate a New York sono scese del 2% nella tarda mattinata.

La società israeliana si è concentrata sulla riduzione del suo enorme debito, che ammontava a 23,2 miliardi di dollari alla fine di marzo e sui nuovi prodotti: Austedo per il trattamento della malattia di Huntington, e Ajovy, contro l’emicrania.

L’obiettivo era quello di compensare la perdita delle entrate di Copaxone, farmaco contro la sclerosi multipla, una volta prodotto di grande successo commerciale ma che ora affronta una forte concorrenza. “Siamo nella fase in cui la perdita di Copaxone è ora bilanciata dalla crescita di Ajovy, di Austedo e dei biosimilari”, ha sottolineato Kåre Schultz.

In Nord America, le vendite di Copaxone sono scese del 17%, attestandosi a 164 milioni di dollari. Le vendite di Austedo sono aumentate invece del 20%, realizzando 146 milioni di dollari nel primo trimestre e quelle di Ajovy sono salite dell’8%, raggiungendo i 31 milioni di dollari.

Shultz ha espresso delusione per il ritmo lento delle vendite di Ajovy, ma ha detto anche che il farmaco, che deve affrontare anche una forte concorrenza, alla fine guadagnerà una quota di mercato pari a un terzo rispetto al 24,5% attuale.

Nel complesso, Teva ha guadagnato 63 centesimi per azione, cifra in calo rispetto ai 76 centesimi per azione dell’anno precedente. I ricavi sono diminuiti del 9% attestandosi a 3,98 miliardi di dollari. Gli analisti avevano previsto che Teva avrebbe guadagnato 63 centesimi per azione su un fatturato di $ 4,02 miliardi, secondo i dati I / B / E / S di Refinitiv.

I ricavi in Nord America sono scesi del 5% (2 miliardi di dollari) e sono diminuiti del 13% in Europa, a causa del lockdown. Schultz ha detto che le vendite in Europa dovrebbero comunque rimbalzare nella seconda metà dell’anno grazie all’allentamento delle restrizioni.

Per il 2021 Teva conferma le sue previsioni: EPS rettificato di 2,50- 2,70 dollari e ricavi per 16,4- 16,8 miliardi. Nel 2020 l’EPS rettificato è stato di 2,57 dollarie i ricavi hanno raggiunto i 16,7 miliardi di dollari.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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