Un dazio massimo del 15% sui beni europei in ingresso negli Stati Uniti sembra, sulla carta, una boccata d’ossigeno per la UE, dopo il Liberation Day sulle tariffe annunciato dal presidente degli USA, Donald Trump, nell’aprile scorso, che paventava aliquote fino al 30%. Ma per l’industria farmaceutica del Vecchio Continente l’accordo siglato tra Washington e Bruxelles il 27 luglio in…
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USA, le tariffe pharma non spaventano i mercati finanziari
Nessun effetto panico. Almeno per ora. A pochi giorni dall’annuncio dell’introduzione di nuove tariffe sulle importazioni farmaceutiche, il settore biotech statunitense mostra una tenuta sorprendente sui mercati finanziari. Le principali aziende del settore, da Eli Lilly a Pfizer, hanno già attivato contromisure operative per attenuare l’impatto immediato delle misure sulle quali sta ragionando Trump. Secondo quanto riportano il quotidiano finanziario…
LeggiTrump: dazi fino al 200% sui farmaci importati, decisione attesa entro fine mese
La Casa Bianca annuncia un possibile cambiamento radicale nella politica commerciale nel settore farmaceutico. In occasione di una riunione del Gabinetto presidenziale, Donald Trump ha esternato l’intenzione di imporre dazi sulle importazioni di farmaci che potrebbero raggiungere la soglia record del 200%. La decisione definitiva è attesa entro la fine del mese di luglio. Per evitare questi oneri – ha dichiarato…
LeggiCeo Novartis e Sanofi: “Contro dazi Usa alzare i prezzi in Europa o le aziende batteranno la ritirata”
“Le aziende biofarmaceutiche hanno annunciato investimenti per oltre 150 miliardi di dollari negli Stati Uniti nelle ultime settimane. In Europa, non ci sono stati annunci simili. Vediamo buone prospettive per gli Stati Uniti, grazie a politiche e normative che favoriscono un rapido e ampio accesso dei pazienti a farmaci innovativi. Purtroppo, lo stesso non si può dire per l’Europa. Pur…
LeggiDazi, anche le pharma europee iniziano a investire in USA. E’ la volta di Roche
Oggi è la volta dell’annuncio di Roche: la big pharma svizzera prevede di investire 50 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi 5 anni, con la creazione di oltre 12.000 nuovi posti di lavoro, nel tentativo di prevenire gli effetti delle minacce di dazi da parte del presidente Trump. Ed è solo l’ultima in ordine di tempo: in queste…
LeggiGlobalData: con i dazi cresce il rischio di una recessione globale
Secondo il rapporto “Tariffs and Trade Wars Executive Briefing (First Edition)” – redatto a tempo di record dall’agenzia britannica GlobalData – i rischi di recessione economica sia negli Stati Uniti, sia a livello globale, sono sempre più concreti a causa dell’incertezza creata dai dazi commerciali proposti, introdotti – e ritirati a fasi alterne – dal presidente degli Stati Uniti Donald…
LeggiStati Uniti. Avviate indagini sulle importazioni di prodotti farmaceutici e chip
L’amministrazione degli Stati Uniti, guidata da Donald Trump, sta avviando indagini sulle importazioni di prodotti farmaceutici e semiconduttori nell’ambito di un tentativo di imporre dazi su entrambi i settori per motivi di “sicurezza nazionale”, secondo gli avvisi pubblicati lunedì sul Federal Register. Questi documenti indicano che l’amministrazione è intenzionata a portare avanti queste misure in base all’autorità concessa dalla Sezione…
LeggiUSA, è iniziata l’era dei dazi. Quanto costerà al mondo pharma?
Come ampiamente annunciato nei giorni precedenti, mercoledì 2 aprile il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deliberato per una tariffa generalizzata del 10% su tutte le merci importate, con dazi aggiuntivi specifici per ogni Paese. L’operazione si inscrive nell’ambito della politica presidenziale di riorientare il commercio globale e aumentare la produzione nazionale. In questa prima fase del provvedimento l’industria…
LeggiDazi. Collatina (Egualia): “Gli Usa importano il 70% dei principi attivi e per 700 molecole l’Europa è l’unico fornitore”
“I dazi sui prodotti farmaceutici danneggerebbero sia l’industria statunitense che quella europea, ma soprattutto danneggerebbero i pazienti: l’esenzione per questi prodotti era stata concordata dalle economie avanzate aderenti all’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) proprio per garantire il massimo accesso alle cure essenziali a livello planetario. Se l’esenzione fosse confermata sarebbe una bella notizia perché confermerebbe un principio e un valore…
LeggiCompetitività dell’industria farmaceutica europea: la ricetta dell’Efpia
Di cosa ha bisogno l’industria farmaceutica europea per riacquistare e mantenere la sua forza, anche di fronte alle sfide geopolitiche rappresentate dal rischio di dazi e cambiamenti del mercato estero? “Lo scenario attuale vede la necessità di rapidi cambiamenti e di una migliore coesione politica, visto che c’è anche in gioco il futuro di un settore importante come quello delle scienze…
LeggiAttenzione ai dazi Usa. Istat: Italia forte in export farmaci, ma il 23% delle operazioni è vulnerabile a trend mercato estero
L’export in valore di beni italiani negli Stati Uniti è principalmente costituito da vendite di prodotti farmaceutici, autoveicoli, navi e imbarcazioni, macchinari; tra i principali gruppi di prodotti, figurano anche le vendite di bevande (vini), articoli di abbigliamento e mobili. E’ quanto rileva il Rapporto sulla competitività dei settori produttivi Edizione 2025 dell’Istat, che conferma dunque il trend positivo fotografato dai recenti…
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