SLA: Fda esamina edaravone (Mitsubishi), primo farmaco dopo 20 anni

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Dopo 20 anni, potrebbe arrivare nel 2017, negli USA, un nuovo farmaco contro la Sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Si tratta dell’edaravone, prodotto da Mitsubishi Tanabe, già in commercio in Giappone e in Corea del Sud. La FDA avrebbe avviato la revisione della documentazione su questo medicinale, con un possibile via libera per l’ingresso nel mercato statunitense a giugno dell’anno prossimo. Nota con il nome commerciale Radicut, che negli USA diventerebbe Radicava, la molecola è stata approvata nei due Paesi asiatici lo scorso anno ed è stata già utilizzata su centinaia di pazienti affetti da SLA. L’azione del farmaco è dovuta all’effetto radical scavenger, che elimina le molecole che contengono le specie reattive dell’ossigeno e che sono responsabili dei danni a livello delle cellule nervose. Se venisse approvato, il farmaco di Mitsubishi entrerebbe in un mercato ‘povero’ di 38 milioni di dollari, che potrebbe scendere a 16 milioni di dollari nel 2020 per effetto dei generici.

 Al di là del business, comunque, a guardare favorevolmente l’inizio della revisione di edaravone da parte della FDA è stato lo SLA Therapy Development Institute (ALSTDI), che attende “la decisione finale della FDA in meno di un anno”. L’organizzazione, inoltre, ripone le speranze in altri due composti che potrebbero richiedere presto l’approvazione: tirasemtiv e masitinib, quest’ultima prodotta da AB Science.L’unico farmaco attualmente in commercio negli USA, Rilutek di Sanofi, approvato nel 1995, agisce bloccando la morte cellulare, ma ha un effetto modesto e allunga la vita dei pazienti solo di un paio di mesi.

 

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