Sanofi, Q1 trascinato dal “solito” Dupixent e dai vaccini

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Nei quasi quattro anni trascorsi come CEO di Sanofi, Paul Hudson ha orientato l’azienda verso lanci di farmaci innovativi. Ora il top manager ritiene che la pharma francese si stia avvicinando a una fase “costante”, caratterizzata dal consolidamento delle aree core business.

Sanofi è nelle prime fasi del lancio di due farmaci che Hudson definisce “first-in-class” e “best-in-class”. Si tratta di Altuviiio per l’emofilia A e di Beyfortus, un anticorpo progettato per proteggere i neonati dall’RSV. Sebbene questi farmaci non stiano ancora generando vendite importanti, dirigenti e analisti sono concordi nel prevederne un futuro luminoso.

Poco dopo il suo ingresso in Sanofi, nel 2019, Hudson ha ridotto la ricerca dell’azienda nel campo del diabete e delle malattie cardiovascolari, mentre ha raddoppiato le attività scientifiche in aree come l’immunologia e i vaccini.

Oltre che sui lanci di Altuviiio e Beyfortus, gran parte degli sforzi di Sanofi si concentrano sulla superstar dell’immunologia Dupixent.

Dopo aver generato 2,32 miliardi di euro di incassi nel primo trimestre del 2023, il farmaco – secondo le previsioni – toccherà i 10 miliardi di euro di vendite globali alla fine dell’anno.

La big pharma francese vuole diventare leader nel settore dell’immunologia: l’obiettivo dichiarato è il raggiungimento di un fatturato di oltre 22 miliardi di euro entro il 2030 in questo settore.

Da Dupixent buone notizie anche negli studi clinici, con i risultati positivi dello studio di fase III focalizzato sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva. Sanofi prevede di presentare nel corso del prossimo anno la domanda di autorizzazione per l’uso del blockbuster nel trattamento della patologia respiratoria.

Per quanto riguarda la performance finanziaria complessiva dell’azienda, nel Q1 Sanofi ha realizzato vendite globali per 10,22 miliardi di euro, con un aumento del 5,5% a tassi di cambio costanti.

Le vendite di specialità medicinali sono aumentate del 18%, grazie soprattutto a Dupixent, mentre i ricavi dei vaccini sono cresciuti del 15% rispetto al primo trimestre del 2022.

Di contro, le vendite di farmaci generici sono diminuite dell’11%. E nell’ambito delle cure specialistiche, le vendite dei prodotti nei settori della neurologia, oncologia e reumatologia sono diminuite di quasi il 18%.

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