Sanofi ha avviato trattative esclusive con la società di private equity statunitense Clayton Dubilier & Rice (CD&R) per la vendita del 50% delle quote di Opella, la sua business unit consumer healthcare, e ha ricevuto garanzie dal governo francese circa il mantenimento dei posti di lavoro e della produzione a livello regionale in caso di cessione dell’asset aziendale.
Secondo le stime di Sanofi Opellaa è la terza azienda al mondo nel mercato dei prodotti da banco e delle vitamine, minerali e integratori.
E’ inoltre accreditata di un valore d’impresa di 16 milioni di euro, pari a circa 14 volte gli utili core (EBITDA) stimati per il 2024.
La banca d’investimento pubblica francese Bpifrance dovrebbe partecipare all’operazione come azionista di minoranza, con una quota di circa il 2%, per una cifra compresa tra i 108 e i 163 milioni di euro.
Opella impiega oltre 11.000 persone in tutto il mondo e ha nel suo portafoglio farmaci come Doliprane (paracetamolo), Allegra (fexofenadina) e Buscopan (ioscina butilbromuro). Nel 2023 ha totalizzato 5,6 miliardi di euro di vendite, cifra pari all’11% delle vendite totali di Sanofi.
“Sosterremo Opella nel suo percorso per diventare un’azienda indipendente, fondata su persone di talento, su una profonda esperienza nel settore dei consumi e su una presenza davvero globale con profonde radici in Francia”, commenta Paul Hudson, CEO di Sanofi, “Il partner che abbiamo scelto, CD&R, ha dimostrato capacità uniche nel settore dei consumi, con valori profondi di rispetto per i dipendenti, i clienti, le comunità in cui operano e l’ambiente”.
L’operazione finanziaria riguardante Opella – fa sapere Sanofi – non si concluderà prima del secondo trimestre 2025.