“Il vaccino che andremo a sviluppare sarà accessibile per tutti”. Con questa dichiarazione Paul Hudson, CEO di Sanofi, chiarisce la posizione dell’azienda in merito allo sviluppo e alla commercializzazione del candidato vaccino per il COVID-19, mettendo fine alle polemiche nate a seguito delle sue parole che richiamavano a un maggior coinvolgimento dell’Europa nella messa a punto di un vaccino. Su questo tema ci sarà un chiarimento, il prossimo 19 maggio, tra Hudson e il presidente francese Emmanuel Macron.
“In questa fase storica senza precedenti precisiamo che siamo impegnati per rendere il nostro vaccino accessibile a tutti – si legge in una nota di Sanofi – Possiamo contare su un forte comparto industriale, diversificato e diffuso. Abbiamo capacità produttive negli Stati Uniti, in Europa e in tutte le altre principali regioni del mondo. La produzione statunitense sarà principalmente dedicata agli Stati Uniti, mentre il resto della capacità produttiva sarà destinata all’Europa e al resto del mondo”.
“La nostra collaborazione con BARDA negli Stati Uniti – prosegue la nota – ci consentirà di avviare la produzione non appena possibile, in parallelo con il proseguimento della fase di sviluppo e registrazione del vaccino. Nel frattempo abbiamo avviato confronti costruttivi con le istituzioni europee nell’esplorare tutte le misure che possono potenzialmente accelerare lo sviluppo dei vaccini e l’accesso alla popolazione europea”.